Questa mattina si è appreso della morte di un giovane podista che si era avventurato nei boschi della val di Sole, nei pressi di Caldes. Come riportato dall’Alto Adige online da tempo i cittadini del paese trentino, i quali sarebbero certi che il giovane sia stato aggredito da un orso, affermerebbero di aver visto strani avvistamenti negli ultimi tempi.
Solo un mese fa in val di Rabbi, sempre in Trentino, un orso, l’esemplare Mj5 aveva aggredito e ferito un escursionista. Non sono mancate aggressioni ad animali di allevamento nello scorso mese.
Massimo Vitturi della Lega Anti Visezione , Animali Selvatici non ci sta a semplicistiche ricostruzioni basate su ipotesi e invita a un’analisi più approfondita. “No a semplicistiche scorciatoie che vogliono mettere sul banco degli imputati gli animali selvatici, lanciando magari qualche nuova crociata anti orso – dichiara Vitturi, responsabile LAV, Animali Selvatici – le ferite ritrovate sul corpo dell’uomo potrebbero benissimo essere successive alla sua morte avvenuta per altre cause, per questo motivo chiediamo che la Provincia di Trento coinvolga immediatamente il Centro di referenza nazionale del Ministero della Salute per la medicina forense veterinaria, centro di eccellenza nazionale che può contribuire a valutare l’origine delle ferite anche ricorrendo all’analisi del DNA.”
Sarà l’autopsia a dover stabilire le cause della morte.