Un vecchio consumato proiettile in una busta gialla è stato “consegnato” sul bancone della farmacia giovedì scorso. La busta conteneva il proiettile avvolto in un cellophane oltre ad un foglio bianco con il disegno di un candelabro a sette bracci alla pista antisemita, ma che ha fatto pensare alla pista antisemita ma subito scartata alla luce delle diverse convinzioni dei destinatari.
I titolari della farmacia hanno subito allertato la Polizia che ha avviato le indagini, non facile poiché l’A4 contenuto nella busta non presentava alcun segno tale da poter risalire agli autori. Cristina Perini, assieme al padre Giovanni, esclude di avere nemici, anzi “siamo una farmacia storica ed apprezzata e i nostri clienti spesso ci dimostrano affetto oltre che stima” afferma con convinzione. “Siamo spaventati e amareggiati – dice Cristina Perini che nonostante l’amarezza e lo stupore afferma la decisione di non farsi intimidire e che il loro lavoro continuerà con la consueta dedizione