Ruolo o modello – i padri escono allo scoperto

Astrid Di Bella – responsabile progetto

Sia le madri che i padri in Alto Adige tendono ancora a soddisfare le aspettative di ruolo e a comportarsi secondo il proprio genere. Così facendo, si limitano. I modelli tradizionali e il contesto sociale impediscono a donne e uomini di vivere individualmente i propri punti di forza, talenti e bisogni. Questo può contribuire a bloccare lo sviluppo di una società in cui i genitori possano condividere equamente il lavoro di cura, hanno gli stessi diritti nel trovare un lavoro e la partecipazione alla vita sociale e politica. La MutterNacht 2023 lavora sugli stereotipi di ruolo con il tema „Ruolo o modello: I padri escono allo scoperto”. Per la nona edizione, il Centro formazione del Renon “Haus der Familie” organizza a maggio la campagna di sensibilizzazione in collaborazione con 26 organizzazioni altoatesine, mettendo in luce ogni anno temi rilevanti legati alla (maternità e alla) genitorialità. La campagna, che si svolgerà nella prima metà del mese di maggio 2023 e culminerà in una azione il 13 maggio, consiste tra l’altro in un libro, per il quale si raccoglieranno entro il 20 marzo 2023 storie e disegni di e sui padri all’indirizzo mail: mutternacht@hdf.it. I contributi saranno pubblicati con il nome completo o in forma anonima.
Gli stereotipi di ruolo devono essere esaminati con consapevolezza: I cambiamenti iniziano con l’educazione, proseguono nel linguaggio e nelle immagini e necessitano di modelli di riferimento e di una costante sensibilizzazione. Oggi i padri vengono definiti “moderni” quando sono presenti, coinvolti e impegnati nella vita famigliare. Tuttavia, non esiste una definizione chiara del padre moderno: egli è caratterizzato dalla volontà di fare le cose in modo diverso rispetto al passato, di orientarsi meno alle aspettative della società e maggiormente ai propri bisogni e a quelli della propria compagna e dei propri figli. I padri single devono affrontare sfide simili a quelle delle madri single, ma sono socialmente connotati diversamente. I padri separati hanno spesso difficoltà a fare i padri e ad avere contatti continuativi con i figli. Nel frattempo, anche i padri e le madri che crescono i loro figli in relazioni omosessuali stanno diventando più visibili socialmente. Alcune cose sono cambiate negli ultimi decenni, ma i modelli di ruolo tradizionali sono ancora fortemente radicati nelle persone.
Secondo la ricerca sulla famiglia dell’Istituto Provinciale di Statistica ASTAT nel 2021, il 99% degli intervistati afferma che entrambi i genitori si impegnano in egual misura per i figli e che i padri dovrebbero lavorare sufficientemente per avere ancora abbastanza tempo per i figli. Allo stesso tempo, l’80% degli intervistati è dell’opinione che, a causa della nascita dei figli, sia necessario per le madri limitare le proprie attività lavorative. Tra i padri, la percentuale corrispondente scende al 35%. La maggior parte dei padri lavora a tempo pieno e i lavori domestici o i contatti con gli asili nido diventano ovviamente compiti della donna. Solo il 15,5% dei padri con figli piccoli usufruisce del congedo parentale in Alto Adige. E solo da giugno 2022 è previsto un congedo di paternità obbligatorio di (soli) dieci giorni lavorativi nel settore pubblico sul nostro territorio.
Si parla di una nuova distribuzione dei ruoli ma che ancora non viene vissuta realmente. Le madri svolgono in media più del doppio del lavoro di cura rispetto ai padri. Eppure i padri vengono prontamente elogiati per il loro impegno nel lavoro familiare, mentre le donne ricevono solo un’alzata di spalle. Ai padri non deve essere permesso nascondersi dietro frasi come: “Mia moglie riesce a farlo meglio” o: “Non l’ho mai imparato” e non assumersi la responsabilità della famiglia. I modelli di ruolo convenzionali vengono così ulteriormente rinforzati e consolidati e non sono ammessi cambiamenti. É una sfida per tutti. Anche le madri raccontano che devono imparare ad accettare e di non fare commenti su un lavoro casalingo o un modo di accudire o educare i figli diverso dal loro.
“I futuri genitori devono parlare apertamente di come immaginano la loro vita con un bambino”, afferma il direttore della Haus der Familie, Elmar Vigl. Astrid Di Bella, che accompagna la MutterNacht anche nel 2023, spiega: “Alcune coppie credono che il loro amore sia sufficientemente grande e che possano affrontare l’avventura di avere un figlio e di gestire il proprio ruolo in modo equo e responsabile, anche senza prassi concordate e accordi chiari”. Tuttavia, se i genitori non si pongono obiettivi comuni e condivisi, corrono il rischio di imboccare la strada più tradizionale e “facile”, che porta inevitabilmente alla tradizionale distribuzione dei ruoli, osservano Elmar Vigl e Astrid Di Bella.
Sono necessari nuovi modelli paterni diversificati e uomini che con coraggio manageriale prendano il congedo parentale. Sono inoltre necessari nuovi modelli di orario di lavoro per donne e uomini che prevedano modelli flessibili per il lavoro familiare e di cura. Sono necessari anche manager che siano comprensivi e accomodanti nei confronti dei padri attivi tra i loro dipendenti. Idealmente sono modelli di comportamento, ad esempio usufruendo del congedo parentale. “I modelli di ruolo non cambiano da soli”, sottolineano i professionisti. Ci vuole impegno, volontà, forza e coraggio da parte di entrambi i genitori di trovare e di percorrere la loro strada nella diversità.
La Mutternacht 2023 raccoglie questa sfida con il motto „Ruolo o modello: i padri escono allo scoperto“. La campagna è composta da quattro azioni: un libro in cui verranno raccolte le storie dei padri fino al 15 marzo 2023; una campagna informativa sui social media in cui padri, madri e figli raccontano le immagini e le esperienze dei loro padri; attività di sensibilizzazione da parte dei vari partner del progetto in diverse città dell’Alto Adige nella prima metà del mese di maggio 2023; la già collaudata giornata della MutterNacht, che si svolge sempre il giorno prima della Festa della Mamma, sabato 13 maggio 2023 in piazza Municipio a Bolzano.
Tutti i cittadini sono invitati a contribuire al tema con storie e disegni al libro sulla Campagna MutterNacht 2023. Le domande che seguono hanno lo scopo di supportare scrittori e illustratori: Con quale immagine di padre sono cresciuto? Che cosa apprezzo in mio padre, nel mio partner? Che cosa ricade sulla madre?  Cosa è cambiato nel nostro ruolo genitoriale rispetto a quello dei nostri genitori? Qual è il problema? Cosa bisogna fare nella società altoatesina per stabilire l’equità dei ruoli nelle famiglie? I racconti e i disegni possono essere inviati a: mutternacht@hdf.it entro venerdì 15 marzo 2023 o consegnati direttamente alla Haus der Familie, Renon. Quanto inviato sarà pubblicato con i nomi o in forma anonima, a seconda delle esigenze. Per ulteriori domande, contattare il team di HdF al numero +39 0471 345 172.

Foto, Elmar Vigl – direttore del „Haus der Familie“