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dormizil brilla per i senzatetto2 min read

21 Dicembre 2022 2 min read

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dormizil brilla per i senzatetto2 min read

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Il 10 gennaio 2023 avrebbe compiuto 20 anni Mostafa Abdelaziz Aboulela, 19 anni, originario del nord dell’Egitto, che nella notte tra l’8 e il 9 dicembre è morto assiderato a Bolzano Sud. Aveva chiesto un alloggio ed era stato messo in lista d’attesa come altri 170 senzatetto di Bolzano. Undici anni fa – nella notte del 26 dicembre 2011 – il senzatetto Giovanni Johann Valentin, detto “Hansele”, moriva a Bolzano nel fuoco da cui cercava di scaldarsi.
La sera del 26 dicembre 2022, il rifugio notturno per senzatetto dormizil commemorerà con una campagna di candele non solo la morte crudele e solitaria di Mostafa Abdelaziz Aboulela e Giovanni Johann Valentin, ma anche quella di tutte le altre persone senza fissa dimora che soffrono in Alto Adige: Con oltre 100 candele poste alle finestre dell’edificio a tre piani in via Renon 25, l’obiettivo è quello di attirare l’attenzione sulla situazione esistenziale dei senzatetto e delle persone senza fissa dimora.
Essere senza casa è difficile da affrontare, spiegano i membri dell’associazione “housing first bozen ODV” Magdalena Amonn, Paul Tschigg, Christian Anderlan, Sigrid Bracchetti, Norbert Pescosta, Wolfgang Aumer, Martina Schullian, Verena von Aufschnaiter, Birgit Bragagna Spornberger e Erich Innerebner. Dal 17 ottobre, per il secondo inverno, l’associazione offre a 25 persone senza fissa dimora (3 donne e 22 uomini) un letto caldo nel freddo inverno nel dormizil, grazie al sostegno di oltre 100 volontari e di un gran numero di donatori. La Fondazione Privata della famiglia Haselsteiner ha messo a disposizione l’edificio gratuitamente per 30 anni.
I senzatetto in inverno sono ancor’piu indifesi, questo soprattutto a causa del freddo. Non hanno accesso ad acqua, non possono lavarsi o cambiarsi. Molto spesso si aggiungono minacce. Oltre a ragioni personali, ci sono anche ragioni sociali per cui le persone diventano dei senzatetto. Questo fa sì che la spirale verso il basso diventi sempre più veloce e si finisce in un baratro. Tra le ragioni sociali si possono annotare l’aumento dei costi degli alloggi, la precarietà della locazione e del lavoro, i frequenti cambiamenti di residenza, la ricerca infruttuosa di lavoro e la povertà materiale. Quelle personali includono crisi familiari e di relazione, malattie mentali ed emotive, violenza in casa da parte dei genitori, uso di alcol e droga.
Nel tardo pomeriggio del 26 dicembre 2022, dalle ore 17 alle ore 18:15 i membri di “housing first bozen ODV” poseranno delle candele alle finestre della casa in via Renon 25 come veglia – una candela per ogni persona che dovrà dormire di nuovo all’aperto quella notte. Le luci brilleranno da sole, non ci sarà un momento pubblico. Alle ore 18:15 le candele verranno spente per non disturbare gli ospiti che torneranno in casa la sera per trascorrere la notte.

Foto/c-Peter Viehweider