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“Soglie”, le opere artistiche di Mirijam Heiler e Barbara Prenka in mostra presso la sala espositiva di Laives2 min read

6 Novembre 2022 2 min read

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“Soglie”, le opere artistiche di Mirijam Heiler e Barbara Prenka in mostra presso la sala espositiva di Laives2 min read

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Si chiude la stagione di mostre 2022. Dopo le due esposizioni fotografiche “Uno, nessuno, centomila” di Claudia Corrent ed “ENRICO PEDROTTI. PRESENZE.”, seguite da “Forze d’attrazione. Opere dall’Istituto per la Grafica d’Arte Merano” e “Forme Ibride” con le opere in stile neo-bizantino dell’artista trentino Ismaele Nones, è ora il turno di “Soglie”, l’ultima mostra di stagione, curata da Nicolò Faccenda – anche Direttore Artistico dell’Associazione culturale lasecondaluna – che metterà in dialogo le opere delle due artiste Mirijam Heiler e Barbara Prenka.
Le opere delle artiste Mirijam Heiler e Barbara Prenka si discostano dal binomio quadro-pittura, lo superano, ampliano e intersecano i media attraverso cui si concretizza l’opera. Come sottolinea Nicolò Faccenda “si giunge alla confutazione dell’equazione, invalsa all’uso, di una diretta sovrapponibilità del concetto di ‘quadro’ (al suo stadio minimo, un telaio su cui è affissa una tela ricoperta da forme e colori), con quello di ‘pittura’. In tal senso, la duplice consistenza ‘tattile’ e ‘scultorea’ della pittura di Prenka risulta piuttosto eloquente.” Della pittura, “Le due artiste mettono in luce non solo la possibilità di un ampliamento definitorio, ma, di conseguenza, anche quella di intercettare la sua più profonda e irriducibile essenza.” Così facendo, queste creazioni varcano “soglie”, “linee di confine” influenzate da una serie di comuni aspettative rispetto al pittorico. La pittura diventa quindi strumento di analisi della pittura stessa verso un’auto-valutazione formale e strutturale, generando una riflessione sul gesto pittorico, il cui prodotto non è necessariamente imbrigliato nei confini della bidimensionalità. L’opera ha la possibilità di interagire con lo spazio circostante. Il colore può assumere una consistenza tangibile, come se si fosse fuso con la tela stessa, la tela può liberarsi dal telaio e abbracciare al contempo parete e pavimento. Ne consegue che il visitatore della mostra non è più solo spettatore passivo, ma può ad esempio essere “inglobato” temporaneamente nell’opera attraverso il proprio riflesso su una superficie specchiante o può essere invitato a fare esperienza delle opere oltre la semplice fruizione visiva. Lo statuto mediale della pittura diventa più ampio, “per contatti esterni e vere e proprie infrazioni intermediali, sino a delineare la possibilità di un ‘campo espanso’, aperto a quella dimensione della realtà vissuta, che il supporto tradizionale sembra inesorabilmente precluderle.”

L’inaugurazione della mostra “Soglie” si terrà venerdì 11 novembre alle ore 18:00 presso la sala espositiva in via Pietralba 29 a Laives.

La mostra sarà visitabile fino a mercoledì 30 novembre nei seguenti orari:
da martedì a giovedì: 16:00 – 19:00
venerdì e sabato: 10:00 – 12:00 e 16:00 – 19:00

Foto, “No echo to the laughter”, opera di Barbara Prenka, 2021