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Presidente Ipes Tosolini incontra il questore3 min read

15 Novembre 2022 2 min read

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Presidente Ipes Tosolini incontra il questore3 min read

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Stiamo assistendo a fenomeni sempre più frequenti di delinquenza e atti di vandalismo anche nelle nostre città, nel nostro territorio, zone in cui fino a qualche tempo fa certe azioni erano inimmaginabili.

Ipes, con un patrimonio immobiliare di oltre 13.500 alloggi su tutta la provincia viene spesso chiamato in causa, in particolare nei comuni di Bolzano e Merano.

Di questo la presidente Ipes Francesca Tosolini ha voluto discutere con il Questore dott. Giancarlo Pallini, del disagio vissuto dai residenti degli alloggi Ipes nei quartieri più densamente popolati che evidenziano le situazioni più critiche, episodi di disturbo della quiete pubblica, danneggiamento al patrimonio, fenomeni che generano insicurezza e paura nei residenti.

Tosolini: “Il confronto con gli inquilini è indispensabile per poter affrontare nuove difficoltà in una società che sta mutando velocemente. Gli inquilini vanno ascoltati, sempre. Si parla di provvedimenti non solo legati ad un momento di emergenza, ma si tratta della necessità di mettere in campo un diverso approccio rispetto ai nuovi bisogni, dando risposta a una società che è cambiata, serve un’attività di controllo e prevenzione da parte delle forze dell’ordine, ma deve essere svolta parallelamente allo sviluppo di un piano sociale e di interventi di riqualificazione urbana. Queste azioni non possono essere limitate solo ad un tema di ordine pubblico, é indiscutibile che coinvolgano anche delicati aspetti sociali, da qui l’esigenza di sinergia e collaborazione per fornire adeguate azioni di deterrenza che allontanino il disagio e il degrado.”

L’istituto è impegnato insieme alle associazioni a canalizzare attività e tempo libero attraverso lo sviluppo di progettualità sociali,

Tosolini: “in particolare per rendere nuovamente fruibili gli spazi comuni affinché siano sfruttati dagli inquilini, affinché tornino ad essere utilizzati come momenti di condivisione per gli abitanti, ciò per cui sono nati, gli inquilini Ipes hanno il diritto di poter vivere in serenità il proprio quartiere, e di riappropriarsi di quel senso di appartenenza e di identità.”

Ma chi vive in queste realtà dice che le narrazioni spesso non restituiscono l’effettiva immagine del quartiere e di chi lo abita, gli episodi di atti vandalici coinvolgono, è evidente, diverse zone delle nostre città, non solo quelle definite più “critiche”.

Il confronto con il Questore è uno scambio altamente proficuo di volontà e intenzioni condivise, che porterà ad una progettualità comune nel tempo.

Uno scambio di informazioni che viene portato avanti quotidianamente attraverso il costante dialogo tra i collaboratori di Ipes che svolgono un delicatissimo lavoro, e le forze dell’ordine, sempre pronte a supportare l’istituto, ma con le loro oggettive difficoltà.

Lo stesso vale nei contatti con servizi sociali e associazioni. Tanti i progetti trattati dal consiglio di amministrazione Ipes, la volontà rimane sempre quella di sostenere iniziative che prevedano la partecipazione dell’inquilinato, in ogni sua forma. Deliberati a inizio anno i regolamenti sulla videosorveglianza e sulla vigilanza.

Tosolini: “Se l’istituto non ha gli strumenti adeguati per far fronte da solo a questa situazione, che non è solo emergenziale ma si tratta di un vero cambiamento della società, deve attivarsi affinché si trovino le giuste sinergie e si lavori insieme per dare delle risposte concrete”.