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Bolzano, blitz notturno al monumento alla Vittoria per ricordare la marcia su Roma, Fattor denuncia, la polizia indaga, l’Anpi protesta2 min read

30 Ottobre 2022 2 min read

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Bolzano, blitz notturno al monumento alla Vittoria per ricordare la marcia su Roma, Fattor denuncia, la polizia indaga, l’Anpi protesta2 min read

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Striscioni e fumogeni per inneggiare al fascismo a cento anni della marcia su Rona sono comparsi per alcuni minuti venerdì notte davanti al monumento alla Vittoria. Il gruppetto è scomparso in pochi minuti e l’azione si è conclusa così. L’assessore comunale Stefano Fattor, che è venuto a conoscenza del fatto da un automobilista che si trovava a passare in macchina.
Quindi Fattor ha scritto ieri su Facebook la sintesi del fatto. A mezzanotte un gruppo di stupidotti era davanti al monumento alla Vittoria. Si filmavano beati tre scritte neofasciste e fumogeni tricolori cantando e sghignazzando, forse convinti che l’Italia possa tornare indietro di 100 anni. Non succederà. Mi auguro che le telecamere abbiano funzionato a dovere e che la questura li identifichi. E che siano condannati a studiare la Storia. Fin qui le parole dell’Assessore bolzanino del PD.
La Questura, in seguito ha acquisito le immagine delle telecamere dalle quali per non è stato possibile identificare le persone, se non che erano in cinque. E che si trovavano davanti alla cancellata del monumento mentre appendevano all’altezza della colonna con l’insegna luminosa uno striscione con la scritta- Il fascista deve continuare a combattere -.
Dalla Questura si apprende che sono in corso accertamenti per individuare gli autori dell’accaduto.
Intanto oggi l’Anpi esce con un comunicato con il quale ribadisce la necessità di non abbassare la guardia da parte della politica e delle istituzioni in relazione a episodi come quello che ha visto un gruppo di neofascisti celebrare la Marcia su Roma davanti al Monumento alla Vittoria.  Si rende necessaria, continua la presa di posizione dell’Anpi –una netta opposizione a tutti i livelli, in particolare in una terra come la nostra, rispetto a disvalori che oggi agiscono nella nostra società per mettere in discussione libertà, democrazia, convivenza. Per questo, pur essendo il reato di apologia di fascismo perseguibile d’ufficio e in corso le indagini di rito (spesso nel passato non hanno purtroppo portato all’individuazione dei responsabili di episodi analoghi), presenteremo entro la prossima settimana un nostro esposto alla Magistratura.

Foto Monumento alla Vittoria, Bolzano