È mancato oggi il grande giornalista, fondatore di Repubblica, primo direttore-manager dell’editoria italiana, nonché padre de L’Espresso.
Nato a Civitavecchia il 6 aprile del 1924, era cresciuto a Sanremo, dove al liceo classico studiò assieme a Italo Calvino. Iniziò presto a scrivere su alcune riviste fasciste, ma fu quasi subito espulso perché ritenuto un infiltrato.
Nei primi anni Cinquanta iniziò con il Mondo di Mario Pannunzio e l’Europeo di Arrigo Benedetti. Nel ’55 con quest’ultimo fondò L’Espresso, primo settimanale italiano d’inchiesta. Scalfari vi lavorò nella doppia veste di direttore amministrativo e collaboratore per l’economia. E quando Arrigo Benedetti gli lasciò il timone nel ’62, divenne il primo direttore-manager italiano, una figura all’epoca assolutamente inedita per l’Italia. Questo doppio ruolo sarà poi anche uno dei fattori del successo di Repubblica.
Molte le voci di cordoglio da parte delle massime autorità dello Stato.
Foto, Eugenio Scalfari/c-Francesca Marchi
Neurologia, Anestesia e Rianimazione, Medicina d’emergenza urgenza, Radiodiagnostica: comincia con queste prime quattro specializzazioni l’iter…
Ospite dell’ultima riunione della Commissione diocesana per i problemi sociali e del lavoro è stato…
Ieri mattina agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza del Brennero, in servizio presso il posto…
Martedì 1° ottobre 2024 (Bolzano) e mercoledì 2 ottobre (Trento) il direttore musicale Ottavio Dantone.…
Ogni 3 anni, la ZeLIG trasforma 30 aspiranti filmmaker in professioniste e professionisti del cinema.…
Aneurismi, occlusioni arteriose, malattie delle vene, arteriopatie periferiche. Sono soltanto alcune delle patologie vascolari più…