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Daniele Di Lucrezia, l’entusiasta consigliere comunale si misura con la politica della passione

27 Luglio 2022

Daniele Di Lucrezia, l’entusiasta consigliere comunale si misura con la politica della passione

Daniele Di Lucrezia

Daniele Di Lucrezia è consigliere comunale per il PD a Merano dallo scorso undici novembre. Allora era in atto ancora lo stato d’emergenza. Eletto il Sindaco, fatta la Giunta e nominati i consiglieri, innanzitutto occorreva recuperare l’arretrato di lavoro rimasto dal commissariamento per far ripartire la macchina politico-amministrativa attraverso le commissioni consiliari e quant’ altro in sospeso.
In quanto consigliere appartenente al Partito Democratico, Di Lucrezia appartiene all’opposizione e come tale – come lui stesso denuncia – non dispone di molti strumenti politici per agire nell’interesse della collettività. Le mozioni – rimarca Daniele – vengono approvate dalla maggioranza a seconda della loro disponibilità e convenienza. Di Lucrezia fa presente con un pizzico di ammarezza che spesso le interrogazioni alla Giunta ottengono risposte dopo i termini di norma. Ciò è avvilente e frustrante. Daniele non fa segreto del fatto che spesso i consiglieri non siano informati a sufficienza dell’attività consiliare complessiva e che pertanto non vengano messi adeguatamente nelle condizioni di espletare il loro mandato con la dovuta trasparenza.
Circa la mozione “Voto dove vivo” presentata dal suo gruppo consiliare, di cui lui era il primo firmatario, specifica che la stessa si era ispirata al disegno di legge nazionale presentato dalla deputata Marianna Madia, approvata poi all’unanimità dal Consiglio comunale di Merano. Benché si tratti di un’iniziativa di carattere dichiarativo e di sensibilizzazione, il valore politico è incisivo.
Successivamente, invece, insieme al consigliere comunale di Bolzano del Team K Matthias Cologna, Daniele ha deciso di dare un taglio più territoriale all’intento, coinvolgendo anche la Regione. Tanto che è stato presentato un emendamento a un disegno di legge regionale per il voto per corrispondenza alle amministrative in Trentino Alto Adige. Di Lucrezia ci tiene a sottolineare che in seguito all’approvazione della sua mozione in Consiglio comunale a Merano, oltre a Bolzano è stato anche coinvolto il Trentino a livello comunale a dimostrazione della trasversalità dell’iniziativa: a Merano dal PD, a Bolzano dal Team K e al Consiglio comunale di Trento da Andreas Fernandez di Europa Verde.
Sempre molto attivo, Daniele con rammarico ricorda la mozione in appoggio alla Campagna di Amnasty International “Verità per Giulio Regeni”. Nel gennaio 2020 il Consiglio comunale di Merano aveva approvato a larga maggioranza la mozione del consigliere comunale David Augscheller di appoggio alla medesima Campagna. Durante il Commissariamento lo striscione fu tolto senza particolari spiegazioni. A sei anni dalla scomparsa del ricercatore, Daniele assieme ad altre giovani consigliere, tra le quali Julia Dalsant e Olivia Kieser e il consigliere David Augscheller come padre morale dell’iniziativa, hanno presentato una mozione per ridare attualità alla questione e aderire nuovamente alla Campagna di Amnesty e riporre lo striscione dove era prima. La mozione però è stata respinta dalla Maggioranza perché ritenuta non più importante di altre Campagne di Amnesty.
Alla domanda se come Consigliere comunale si senta un riferimento tangibile per la collettività, Daniele senza troppi giri di parole racconta che già durante l’ultima campagna elettorale era stato contattato da giovani meranesi soliti frequentare il campetto di basket in via E. Toti perché il campetto era poco agibile. A inizio mandato – racconta il Consigliere – gli stessi ragazzi mi hanno chiesto nuovamente di intervenire, così prima ho segnalato i problemi agli uffici preposti e successivamente sono intervenuto con un’interrogazione ad hoc. Nel giro di un mese l’Amministrazione comunale ha provveduto alla sostituzione dei canestri. I ragazzi mi hanno dato atto di quanto ottenuto – è una soddisfazione quando si riesce ad agire concretamente nell’interesse dei cittadini.
Di Lucrezia non nega che spesso i cittadini siano diffidenti nei confronti della politica, ma è anche convinto che l’entusiasmo, la dedizione, la passione dell’amministratore giovane, benché neofita, permetta di comprendere più a fondo i disagi di chi ha bisogno della politica.

Giornalista pubblicista, scrittore.