“Centro biathlon ad Anterselva, è davvero necessario spendere così tanto in questo momento?”

I desiderata per le Olimpiadi ad Anterselva sono molti, e molto costosi. Sarà realizzato un centro sportivo, dotato di un’armeria sotterranea, un poligono di tiro, un punto stampa, un nuovo sistema di innevamento e un bacino artificiale per un costo di 30 milioni di euro. La Giunta provinciale e quella comunale a guida Svp di Rasun-Anterselva hanno dato il loro benestare, a dispetto di quanto promesso in occasione della candidatura per le Olimpiadi invernali. Alex Ploner del Team K trova questo approccio irresponsabile: lo svolgimento dei Giochi era stato promesso praticamente a costo zero.
“Ci troviamo in una situazione politica ed economica particolarmente difficile: l’inflazione, i prezzi dei prodotti alimentari e delle materie prime sono esplosi a causa della guerra in Ucraina. La gente spesso non sa più come pagare le bollette dell’elettricità o la benzina. Intanto i nostri sistemi scolastico, sanitario e di welfare sono sottofinanziati. Non sorprende quindi che i cittadini accolgano male la notizia di un investimento di 30 milioni di euro per un’arena ad Anterselva. La necessità di questi investimenti è molto controversa, anche perché manca una chiara prospettiva riguardo alla futura gestione. Come Team K abbiamo quindi presentato un’interrogazione per cercare di fare chiarezza”, sostiene il consigliere provinciale Alex Ploner. 
Nel 2019, durante l’iter di candidatura per i Giochi Olimpici, i funzionari del Coni e il presidente Kompatscher avevano sottolineato e garantito che Anterselva era già dotata di tutte le infrastrutture necessarie. Una promessa disattesa. evidentemente. Manca inoltre un’informazione trasparente sul previsto centro sportivo che è già in costruzione e generosamente finanziato. Una pianificazione responsabile dovrebbe tenere conto dell’aumento dei prezzi delle materie prime e delle mutate condizioni operative nel settore delle costruzioni, come sottolineato anche dal Collegio dei costruttori edili dell’Alto Adige. Le promesse non mantenute stanno costando agli altoatesini molti soldi, ma alla Giunta provinciale sta costando la fiducia dei cittadini. 

Foto, Alex Ploner

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