Fra qualche giorno, dall’8 gennaio prossimo, inizieranno le svendite di fine stagione nei Comuni dell’Alto Adige, tranne in quelli considerati turistici, dove invece inizieranno il prossimo 5 marzo.
Sono numerosi i consigli del CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, il primo dei quali ricorda che le indicazioni del prezzo scontato dovranno riportare tre elementi: il prezzo di vendita originario, il ribasso del prezzo espresso in percentuale e il nuovo prezzo di vendita.
I prezzi pubblicizzati devono essere praticati nei confronti di tutti gli acquirenti senza distinzione alcuna, senza limitazioni di quantità e senza abbinamento di vendite, fino ad esaurimento delle scorte.
Può capitare che nella ressa e confusione, i cartellini dei prezzi delle merci esposte finiscano per essere scambiati tra di loro. Per questo, si raccomanda sempre di controllare l’etichetta prima di pagare
Anche per le svendite di fine stagione vale il consiglio di conservare lo scontrino di cassa o la fattura, che potranno tornare utili nel caso di eventuali reclami.
I prezzi ridotti non “riducono” anche i diritti dei clienti. Anche nel caso di prezzi superscontati, il cliente ha sempre diritto di ricevere merce priva di difetti. Qualora venga messo in vendita un articolo a prezzo scontato, perché magari un po’ sporco o perché presenta ombreggiature di colore, tali imperfezioni devono essere sempre indicate o fatte presenti all’acquirente.
Il cliente può presentare reclamo, anche in un momento successivo all’acquisto, per qualsiasi vizio o imperfezione che non siano stati segnalati nel negozio al momento dell’acquisto.
Il periodo entro il quale si può far valere la garanzia per eventuali difetti del prodotto è di due anni a partire dalla data dell’acquisto. Nei primi 12 mesi dall’acquisto l’onere di provare che il difetto non era presente al momento della vendita è a carico del venditore.