4 a 2 contro ilCeltic. L’Excelsior festeggia con una vittoria i 20 anni di storia

Quello che per altre squadre può essere considerata normale amministrazione, cioè una vittoria in campionato, per l’Excelsior è sempre un evento di portata straordinaria. Il perchè è presto detto: stiamo parlando di una squadra che finora, nei suoi vent’anni di attività, era riuscita a vincere solo in tre occasioni ufficiali. E non per un atteggiamento poco serio o superficiale, ma al contrario per la volontà di accogliere tutti i ragazzi appassionati di calcio e farli giocare alla pari, senza effettuare nessun tipo di selezione su base tecnica. Ieri sera è arrivata la quarta storica vittoria.
“Era l’ultima partita del girone di andata e speravo proprio che i ragazzi riuscissero a farsi un regalo importante, e così è stato” – ci racconta il felicissimo e ancora un po’ incredulo allenatore Stefano Petrera. “Incontravamo gli amici del Celtic Don Bosco, anche loro come noi fanalino di coda a zero punti. Una sorta di spareggio nei piani bassi della classifica della terza categoria. Siamo partiti subito con grande concentrazione arrivando al vantaggio già nei primi quindici minuti. Quel gol ci ha galvanizzati e abbiamo continuato a pressare in attacco finchè alla mezz’ora, siamo riusciti a raddoppiare. Allo scadere del primo tempo il Celtic, che non si è mai rassegnato, ha accorciato le distanze, ma i ragazzi hanno continuato a crederci. E infatti – continua uno straripante Petrera-, nella ripresa abbiamo segnato altri due gol, portandoci sul vantaggio massimo di 4 a 1. Nonostante un loro ultimo gol su rigore, nei 20 minuti finali siamo riusciti ad amministrare benissimo sfiorando addirittura la quinta rete con un tiro che, a portiere battuto, è stato respinto sulla linea dal difensore avversario.
Stare in questo gruppo non è facile – conclude il mister – perchè bisogna ingoiare tante delusioni sul piano agonistico, ma questi momenti ripagano di tutte le difficoltà e lasciano dei ricordi indelebili.” Un’altra bella pagina di sport scritta da una squadra, che ormai più che per le innumerevoli sconfitte, è sempre più conosciuta e apprezzata come simbolo di fairplay e inclusione sociale.
Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Hotel Masatsch, ammodernamento della struttura gestita da Lebenshilfe

L'Hotel Masatsch di Pianizza di Sopra (Caldaro) è di proprietà della Provincia ed è stato…

2 ore ago

SVP-Obmannschaft: Dieter Steger folgt auf Philipp Achammer

Dieter Steger und Philipp Achammer/c-Oliver Oppitz photography Antonio Tajani/c-Oliver Oppitz photography Waltraud Deeg, Verena Tröger…

10 ore ago

“La Vita è un Dono”, concerto di beneficenza al Kimm di Maia Bassa a Merano

Il prossimo 24 maggio alle 20:15 presso il Centro Culturale di Maia Bassa – Kimm…

11 ore ago

Jannik Sinner triste rinuncia, seri problemi all’anca

"Non è facile scrivere questo messaggio ma dopo aver parlato di nuovo con i medici…

15 ore ago

Ricordate anche a Bressanone le vittime della strage nazista

Dopo Merano (30 aprile), Lasa (2 maggio), Bolzano 3 maggio delegazioni di ANPI Alto Adige…

16 ore ago

Non nascondiamoci dietro un dito: la questione di genere in Università

Martedì 7 maggio, un libro e uno spettacolo teatrale per ragionare sugli ostacoli che ancora…

17 ore ago