Diffida e manifestazione dell’UCDL: “Garanzie per chi ha subito reazioni avverse”

A poche ore dall’approvazione del vaccino Pfizer per i bambini dai 5 agli 11 anni e dall’estensione dell’obbligo dell’iniezione ad altre categorie professionali (oltre a quella del personale sanitario), l’Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà (UCDL) presieduta dall’avvocato Erich Grimaldi ha inviato una diffida alle istituzioni per “chiedere garanzie per i vaccinati che hanno subito reazioni avverse, ivi compreso il rilascio del Super Green Pass”, annunciando anche una manifestazione alle ore 12 del prossimo 6 dicembre. L’evento si svolgerà a Roma, davanti al Ministero della Salute, sito in via Lungotevere Ripa n. 1. La diffida è stata inviata alla Presidenza della Repubblica, nonché alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero della Salute, dell’Economia e delle Finanze, per contestare “l’omessa previsione di accertamenti diagnostici ante e post vaccinazione, come per esempio il dosaggio del D-Dimero o degli anticorpi, al fine di scongiurare il fenomeno Ade, nonché per chiedere contezza della tutela prevista per i cittadini vaccinati, che hanno subito problemi di salute dopo la vaccinazione e che sono stati per lo più trascurati, se non addirittura abbandonati dal sistema sanitario e sono dovuti ricorrere a specialisti e a laboratori privati per potersi curare, con un notevole esborso di spesa”. Quello dei danni da vaccino è probabilmente il capitolo più spinoso dell’intera vicenda Covid. Nonostante le autorità sanitarie legate alle istituzioni si prodighino nel sostenere che le reazioni avverse sono rare e generalmente di lieve entità, il numero di quelle sospette e potenzialmente molto gravi è davvero notevole (può risultare utile la lettura dell’articolo del fisico Mario Menichella per la Fondazione Hume: https://www.fondazionehume.it/wp-content/uploads/2021/11/Articolo_effetti_avversi-85.pdf). Urge ed è doverosa, da parte delle istituzioni, la massima trasparenza. Nel comunicato diffuso dall’UCDL si legge che l’associazione ha “diffidato il Ministero a prevedere un fondo adeguato per tutte le cure necessarie ai somministrandi, nonché a prevedere il rilascio del Super Green Pass anche a tutti i vaccinati che hanno subito reazioni avverse e nei confronti dei quali sono state sconsigliate ulteriori dosi di vaccino ovvero a sospendere, con immediatezza, ogni provvedimento che possa determinare discriminazione”.