IppocrateOrg pronta a querelare i media: “Il paziente deceduto non era nostro”

Nei giorni scorsi i principali organi di informazione hanno riportato la notizia della morte, a Ferrara, di un malato Covid, il quale sarebbe deceduto dopo le cure, a base di vermifughi, somministrategli dai medici dell’associazione IppocrateOrg. Secondo i mass media sarebbe partita, conseguentemente al fatto, un’inchiesta che avrebbe coinvolto il movimento, composto da medici volontari (il nostro servizio dello scorso dicembre: https://www.buongiornosuedtirol.it/2020/12/movimento-ippocrate-parla-mauro-rango-troppi-morti-per-covid-evitabili/). Chiamata direttamente in causa, IppocrateOrg ha respinto qualsiasi accusa, minacciando di adire le vie legali nei confronti dei media che hanno diffuso tali false informazioni. Intervenuto ieri sera alla trasmissione “Controcorrente” di Rete4, condotta da Veronica Gentili, il presidente e fondatore di IppocrateOrg, Mauro Rango, ha dichiarato che il paziente deceduto non era mai stato preso in carico dalla sua associazione: “Il paziente deceduto a Ferrara non ha mai contattato IppocrateOrg, perciò noi denunceremo tutti i media che hanno mandato in onda questa notizia. Potete verificare anche voi. È stato scritto che c’erano delle mail e della corrispondenza tra noi e il paziente: non esiste nulla di tutto ciò”. Durante il programma televisivo il presidente Mauro Rango ha illustrato i numeri dell’associazione, che ha assistito con successo 60 mila pazienti. IppocrateOrg è diramata a livello internazionale e conta sulla collaborazione di specialisti e ricercatori di chiara fama.