Domenica scorsa in occasione dei fuochi del Sacro Cuore, rituale secolare in Tirolo, sulla montagna di Bressanone è apparsa la scritta „1961 Danke“. Chiaramente la scritta è un gesto per ricordare la storica “Notte dei fuochi” in cui il BAS fece saltare 42 tralicci di alta tensione sparsi per l’Alto Adige. L’assessore provinciale all’edilizia, libro fondiario, catasto e patrimonio Massimo Bessone, a titolo personale, ha voluto con una nota al nostro giornale esprimere il suo dissenso per tale azione. La notte dei fuochi è una festa religiosa, una tradizione bellissima e tale deve rimanere – afferma l’Assessore.
Bessone insiste che bisogna finalmente mettere da parte il passato, lavorare per il futuro e impegnarsi per la pacifica convivenza in questa provincia, dove siamo quasi tutti figli o genitori di una mescolanza tra persone di lingua italiana, tedesca e ladina.
Diamo importanza alle eccellenze, di cui siamo ricchi ed isoliamo l’odio ed il fondamentalismo – conclude l’Assessore.
Foto, Massimo Bessone
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