Robotica educativa, parità di genere e cyborg “giardinieri”: il MUSE festeggia così l’Arduino Day
Arduino, la scheda di prototipazione elettronica open source più famosa al mondo, compie 16 anni. Per festeggiare l’anniversario, sabato 27 marzo 2021, il MUSE FabLab, l’officina digitale del museo, propone un pomeriggio di incontri, workshop e attività per promuovere l’utilizzo consapevole della tecnologia.
Come molte storie di successo la più famosa e utilizzata scheda di prototipazione elettronica
L’evento è promosso all’interno del progetto europeo Re-play, che vede il MUSE partner nella creazione di eventi e attività di promozione della cultura della riparazione e del vivere sostenibile.
«Grazie alle potenzialità di Arduino è possibile realizzare progetti di ogni tipo, da una stazione metereologica a una macchina che pulisce casa – spiega Gianluca Lopez, maker del MUSE FabLab e tra i promotori dell’Arduino Day “trentino” –. Si tratta di progetto open source: chiunque può riprodurre una scheda Arduino in casa, sia per scopo hobbistico che commerciale senza doversi preoccupare di alcun tipo di licenza. L’evento di sabato è pensato per riunire tutti gli appassionati e professionisti con l’obiettivo di accrescere le esperienze, fare nuove amicizie e fare attività creative insieme».
Arduino Day 2021: sei ore di diretta dal MUSE
Il programma della giornata si suddivide in due sessioni. La prima, quella dei talk, si apre alle 14.30 con l’esperienza di “Girls code it better”, progetto nato per avvicinare bambine e ragazze al mondo science, technology, engineering and mathematics, le cosiddette materie Steam.
La seconda sessione, dedicata ai workshop, sarà a partecipazione gratuita ma su prenotazione. Si inizia alle 16 quando Verona FabLab mostrerà come creare prototipi per progetti interattivi grazie ad un simulatore online. Alle 17.40 Tommaso Rosi di FabLab UniTrento parlerà di robotica educativa e di come Arduino presenti interessanti occasioni per impostare una collaborazione interdisciplinare. Infine, alle 18.40, i ragazzi di “Lifely” presenteranno Agru
Il MUSE FabLab e l’educazione digitale al tempo del Covid
Dalle visiere anti-Covid alle web serie di “Un pomeriggio da programmare”: in quest’ultimo anno il MUSE FabLab, l’officina di fabbricazione digitale del museo, non è mai stato fermo, ricalibrando la sua programmazione su nuove esigenze e sul “contatto” digitale.
«Da buoni maker – prosegue Lopez – abbiamo messo a disposizione le nostre stampanti 3D per produrre e donare visiere protettive ai sanitari, partecipando ad una “cordata” condivisa da tantissimi FabLab italiani. Per distrarre gli studenti lasciati a casa dalle improvvise chiusure delle scuole abbiamo creato la serie web “Un pomeriggio da programmare”, ciclo di incontri pomeridiani dedicati all’insegnamento della programmazione di base, realizzando videogame insieme ai partecipanti, e “20 minuti di…”, brevi tutorial per imparare a progettare da zero un sistema di irrigazione automatico».
Non solo attività web, l’innovazione è passata anche per la cucina del ristorante stellato “Locanda Margon”: qui il MUSE FabLab ha potuto sperimentare come gli strumenti di fabbricazione digitale possano uscire dalle pareti del laboratorio ed entrare in cucina per progettare nuovi strumenti e tecniche di cottura. Infine, sabato 10 aprile l’ultimo incontro di “Tecnologia e sostenibilità”, ciclo di conferenze online per parlare di rifiuti elettronici e della loro gestione nell’ottica di costruire una società più equa e più sostenibile.