Il Governo incassa la fiducia a Conte con 156 voti a favore, ma ne servivano 161 per la maggioranza assoluta. “Italia viva” di Matteo Renzi si è astenuta e 140 sono stati voti contrari. Il sì è arrivato anche da due senatori di Forza Italia, Mariarosa Rossi e Andrea Causin subito espulso, e dal socialista Riccardo Nencini. L’alleanza che sostiene il Primo ministro è uscita stanotte da Palazzo Madama più fragile. Probabilmente oggi Giuseppe Conte incontrerà oggi il presidente della Repubblica della Repubblica non certo per rassegnare le dimissioni, ma “per riferire”. A norma di Costituzione Conte potrebbe addirittura non presentarsi al Capo dello Stato. Spetta infatti alle Camere tenere a battesimo un governo e magari confermarlo in vita. Il presidente della Repubblica è chiamato in gioco solo quando viene meno il rapporto di fiducia tra Parlamento e Governo e si rende necessario rimettere in funzione il sistema, nominando un nuovo esecutivo in grado di ottenere la fiducia dell’Aula. Caso questo che non è quello di Conte. Spetta invece al Capo dello Stato essere consultato e, stando come stanno le cose, Mattarella avrà molti argomenti da suggerire all’ospite. Aspettiamo gli sviluppi.
Foto, giuseppe conte
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