Bolzano. Guido Bocchio elogia il lavoro e la dedizione degli infermieri altoatesini

“L’assistenza infermieristica necessita di essere riconosciuta, apprezzata e rispettata”, è questa l’idea di fondo con cui tutti noi dovremmo confrontarci in questi tempi estremi di pandemia e sicuramente anche per quanto riguarda le misure di protezione che ognuno di noi deve adottare. Se valorizziamo queste persone tanto importanti, che si adoperano quotidianamente per salvare vite, potremo proteggere al meglio anche noi stessi. Le professioni sanitarie, soprattutto quelle infermieristiche, hanno meritato un’attenzione particolare in questi tempi di crisi sanitaria e coloro che stanno lavorando in prima linea, sono esposti a situazioni di grande stress. Da un lato, la pressione emotiva è molto alta e i tempi per la cura del paziente ristretti, dall’altro, il timore di contagiarsi è sempre presente e lavorare con indumenti protettivi è molto difficoltoso.

“La formazione degli infermieri deve oggi confrontarsi con tutte queste problematiche ed è anche per questo che per noi di Claudiana resta una priorità. Nonostante le grandi sfide che questa professione comporta, molti giovani altoatesini – 135 per l’esattezza – hanno deciso quest’autunno di diventare infermieri, iniziando il loro percorso di studi alla Claudiana. Negli ultimi anni le richieste per il corso di laurea in infermieristica sono rimaste costanti”, ha così dichiarato Guido Bocchio, direttore di Claudiana. A tal proposito non eravamo per niente sicuri dell’impatto che la pandemia avrebbe avuto sulle candidature in infermieristica.

Nonostante la pandemia, quest’anno 230 diplomati delle scuole superiori hanno optato per le professioni sanitarie, 135 dei quali per infermieristica. “L’eccellente formazione infermieristica bilingue di Claudiana garantisce al sistema sanitario altoatesino di poter offrire un’assistenza professionale ai pazienti della nostra provincia. Grazie alla buona qualità del corsi di studi, i nostri laureati sono richiesti in tutto il mondo. Abbiamo ripetute richieste e talvolta anche delegazioni in arrivo da Austria, Germania, Svizzera e addirittura dagli USA e da aziende private. Tuttavia, per noi il sistema sanitario altoatesino ha la priorità assoluta”, ha affermato Klaus Eisendle, presidente di Claudiana.

Qualche settimana fa sono ricominciate le lezioni alla Scuola Provinciale Superiore di Sanità Claudiana, in parte mediante didattica a distanza e in parte in presenza. Alla Claudiana, tutto è sempre fatto in un’ottica di mantenimento della salute, per garantire che gli studi possano proseguire il più regolarmente possibile. I 706 studenti si attengono in modo esemplare anche alle precauzioni di sicurezza come quella di disinfettarsi le mani e di indossare la mascherina.

In foto. Inaugurazione anno accademico alla Scuola Provinciale Superiore di Sanità Claudiana@Claudiana

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