Chiusi i bar, serrande abbassate alle 18 per negozi e ristoranti, stop a tutte le manifestazioni, coprifuoco anticipato alle 22. Da sabato entreranno in vigore nuove misure per contenere i contagi da Covid-19. Regole ancora più rigide per i cosiddetti Comuni Cluster, quali Laives, Sarentino, Campo di Trens, Racines e Malles.
Anche in Alto Adige la situazione epidemiologica legata al Covid-19 è peggiorata ulteriormente negli ultimi giorni. Incrociando i dati dell’Azienda sanitaria con il monitoraggio sperimentale delle acque reflue che rileva la presenza del virus, la Giunta provinciale, riunitasi questa mattina (29 ottobre) in video-conferenza, è arrivata alla conclusione che ci si può attendere un’ulteriore crescita dei casi di positività al SARS-CoV-2. “Dobbiamo intervenire immediatamente e in maniera incisiva per bloccare la catena dei contagi – ha annunciato il presidente Arno Kompatscher – con l’obiettivo di tutelare la salute della popolazione e di salvaguardare il più possibile la scuola e il lavoro. Non si tratta di una decisione semplice, ma di un passaggio assolutamente necessario. Se tutte noi e tutti noi collaboreremo con disciplina e senso di responsabilità, sono convinto che riusciremo a far arretrare il virus”.
Le nuove misure sono contenute in una nuova ordinanza che verrà firmata domani (venerdì 30 ottobre) e sarà in vigore da sabato 31 ottobre sino a martedì 24 novembre. Il provvedimento prevede la chiusura di bar, gelaterie e pasticcerie, mentre ristoranti e negozi (ad eccezione di quelli che vendono generi alimentari e delle farmacie) dovranno abbassare le saracinesche alle ore 18. Divieto assoluto per ogni tipo di evento o manifestazione, annullate anche le attività di cori e bande musicali, il divieto di spostamento dal proprio domicilio (ad eccezione che per motivi di salute, di lavoro o di necessità) sarà operativo tra le ore 22 e le ore 5 del mattino. Non potranno svolgersi neppure le feste private, mentre sarà consentita la pratica dell’attività sportiva solamente in forma individuale con lo stop a sport di contatto e allenamenti di gruppo. Rimane garantita la didattica in presenza per servizi di assistenza alla prima infanzia, scuole materne, scuole elementari e scuole medie, mentre per le scuole superiori, sino a fine novembre, la didattica a distanza dovrà coprire almeno il 50% delle ore di lezione. Obbligo di indossare la mascherina di protezione, inoltre, durante le ore di didattica in presenza per
Oltre alle regole generali valide per tutto l’Alto Adige, sono in fase di discussione misure ancora più rigide da applicare nei cosiddetti Comuni-Cluster, ovvero chiusura totale di scuole, bar e ristoranti per 14 giorni e spostamenti da e verso i Comuni solo in casi di estrema necessità. Al momento la questione riguarda Laives, Sarentino, Campo di Trens, Racines e Malles, mentre a partire da sabato non saranno più considerati come “focolai” i Comuni di Monguelfo-Tesido e Sesto Pusteria, dove saranno applicate le medesime limitazioni valide per il resto del territorio provinciale. “I risultati raggiunti in questi ultimi due paesi – ha concluso il presidente Kompatscher – devono farci capire che, con le misure necessarie e la collaborazione della popolazione, possiamo vincere questa battaglia.”
In foto. Arno Kompatscher
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