FLOEMA di Paolo Profaizer, in mostra a Laives dal 14 luglio

“Floema”, mostra personale dell’artista altoatesino Paolo Profaizer organizzata dell’Associazione culturale “lasecondaluna”, aprirà martedì 14 luglio, presso la Sala Espositiva di Laives in via Pietralba 29.

Continua la stagione espositiva dell’Associazione culturale “lasecondaluna”, che, dopo una mostra a Vadena, inaugura il 2020 a Laives con un’esposizione artistica che parla di natura, di ambiente e degli elementi che lo compongono, attraverso un ciclo pittorico di nove opere di grandi dimensioni, realizzate da Paolo Profaizer negli anni 2016 – 2018.

Sono faggi, larici, querce e betulle le piante che prendono forma nelle nove tele di Profaizer esposte a Laives, dalle prime più figurative, identificabili e dai contorni riconoscibili, alle ultime, come Bosco di betulle e Larici al mattino, dove ormai la distinzione tra primo e secondo piano risulta annullata in un’unica superficie, in cui soggetto e sfondo si compenetrano, sino alla completa identità tra l’albero e il suo ambiente.

Floema è quella struttura che, all’interno delle piante vascolari, trasporta i prodotti della fotosintesi dalla foglia ai tessuti (lo xilema, al contrario, trasporta i sali e l’acqua assorbiti dalle radici verso la foglia). “È proprio questo scambio tra radici, fusto e foglie – scrive la curatrice Amanda Filippi – a stimolare la riflessione di Profaizer sui processi che si nascondono sotto la superficie del visibile. L’idea di un continuo scorrere sotto la corteccia, di un contatto ininterrotto tra le varie parti dell’albero e con l’ambiente circostante attiva una percezione dinamica del sistema natura”.

Le opere del ciclo “Floema” testimoniano l’approfondimento di Profaizer su temi legati alle scienze naturali e alle problematiche ambientali, che oggi sentiamo più che mai attuali; i titoli delle tele, che si riferiscono a cicli naturali (stagioni, momenti della giornata) e a sistemi più ampi (bosco), ci raccontano una relazione, anzi l’immersione dell’artista nell’ambiente circostante. Gli alberi di Profaizer “sono fluidi e fisicamente intangibili, vengono indagati dall’interno come se l’artista, col proprio corpo, partecipasse allo scambio di nutrienti che avviene tra foglie, tronco e radici”, si legge nel catalogo che sarà presente in mostra. Negli alberi, Profaizer ci si immerge.

Paolo Profaizer nasce a Bolzano nel 1961. Nel 1986 consegue la laurea in Disciplina delle Arti, della Musica e dello Spettacolo presso l’Università di Bologna. Negli anni seguenti frequenta numerosi corsi presso la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia e approfondisce lo studio del restauro e della conservazione dei dipinti murali. Dal 2004, anno in cui inizia l’attività espositiva, partecipa a numerose mostre collettive e personali. Di queste ultime le principali si svolgono a Venezia, Milano, Innsbruck, Roma e Berlino. Attualmente vive e lavora a Bolzano.

Associazione culturale “lasecondaluna”:

Ha sede a Laives e si occupa di attività culturali sul territorio altoatesino. Credendo fermamente nel dialogo come strumento di crescita personale e collettiva, l’Associazione culturale “lasecondaluna” si impegna a creare ogni anno occasioni d’incontro e di confronto che gravitino attorno ai temi dell’arte visiva, promuovendo l’avvicinamento del pubblico a questa disciplina.

L’Associazione si pone inoltre come obiettivo la valorizzazione degli artisti residenti nel territorio altoatesino, con particolare attenzione alle nuove generazioni, cercando di essere un valido supporto nello sviluppo del loro lavoro, anche in ottica professionalizzante.

“Floema”:

La mostra è organizzata dall’Associazione culturale “lasecondaluna” con il contributo e il patrocinio del Comune di Laives e il contributo della Provincia Autonoma di Bolzano, della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige, della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e della Comunità Comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina.

La mostra è visitabile presso la Sala Espositiva di via Pietralba 29 a Laives (BZ) dal martedì al sabato (h. 10-12 e h. 16-19) dal 14 luglio al 1° agosto 2020. Ingresso libero.

 Nel rispetto delle direttive ministeriali, non verrà svolto nessun evento di inaugurazione.

Foto, larici al mattino, 2018, olio su tela.

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