La chiusura degli esercizi commerciali si è abbattuto come una mannaia anche sulle boutique di abbigliamento femminile per due mesi interi. Difficile ora recuperare quanto è stato perso nei mesi di marzo e aprile, periodo fondamentale per il lancio estivo e la vendita relativa ai mesi primaverili. Abbiamo sentito Barbara Bariani titolare della storica boutique “Aro’s” in via Milano a Bolzano, la quale ci rivela degli interessanti particolari legati alla ripresa del momento. Con i primi caldi occorrerebbe avere in negozio capi di vestiario del momento, che abbiamo reperito con una gran fatica a causa del lookdown. È difficile vendere abiti primaverili in estate, in più la nostra clientela è giovane e molti sono in cassa d’integrazione con scarsa disponibilità economica.
Meno male che a livello locale ci sono stati gli aiuti da parte del Presidente della Provincia – dice la signora Bariani – quasi assente il sostegno del Governo centrale.
Purtroppo non è pensabile vendere l’anno prossimo i capi non venduti quest’anno, semmai si potranno svendere, evidenzia la titolare di “Aro’s”. Va posto l’accento anche sulle nuove disposizioni sanitarie imposte. Le entrate sono contingentate, le prove dei vestiti invenduti prevedono una sanificazione successiva, alla cassa deve è previsto il posizionamento del plexiglas, inoltre deve essere a disposizione il disinfettante liquido e bisogna indossare la mascherina. Tutto questo complica non poco il quadro dal punto di vista psicologico.
In ogni caso nella memorabile boutique di via Milano si è deciso di resistere e di affrontare le difficoltà con professionalità continuando a garantire con professionalità quanto richiesto dalla propria clientela.
Foto, Barbara Bariani.