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Vacanze da virus – come reinventare l’industria del turismo

17 Maggio 2020

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Vacanze da virus – come reinventare l’industria del turismo

Dialoghi Merano con Luca Patanè, presidente nazionale di Confturismo Confcommercio. 

Federico Guiglia incontra e intervista Luca Patanè, presidente nazionale di Confturismo Confcommercioò. 

“Vacanze da virus, come reinventare l’industria del turismo”. Arrivando l’estate, è il tema che l’Accademia di studi italo-tedeschi ha voluto approfondire con uno dei massimi esperti del settore, proprio il presidente nazionale di Federturismo-Confcommercio, l’imprenditore Luca Patanè, intervistato in video-conferenza da Federico Guiglia nell’ambito degli incontri già caricati su Facebook (facebook.com/akademiamerano) e su YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=lDtYN0RtHig) per continuare il ciclo di eventi anche al tempo della pandemia.

“Il turismo è l’industria primaria dell’Italia”, ha ricordato Patanè. “Rappresenta il 13 per cento del pil e il 14 per cento degli occupati: una persona su sette lavora in questo settore o correlato. Abbiamo la straordinaria vetrina del made in Italy. Ma bisogna affrontare una crisi che durerà due o tre anni”. Che cosa pensa delle misure di rilancio approvate dal governo per il turismo? “Largamente insufficienti per un settore che ha sempre portato ricchezza al Paese, ma che negli ultimi mesi ha fatturato zero euro”, ha detto il presidente. “Occorrono somme a fondo perduto molto elevate. Fatti e poche chiacchiere”.

Tra i modelli indicati per ripartire, la spinta dei grandi eventi come il passato Expo a Milano del 2015 e le future Olimpiadi Milano-Cortina nel 2026. “Ma anche il sistema dell’Alto Adige -ha sottolineato-, che mi piacerebbe clonare e portare in altre regioni d’Italia, perché negli anni ha costituito un fenomeno turistico corretto e coraggioso con grande coerenza. Ovvio, ci vuole anche un po’ di innovazione, l’Alto Adige potrebbe aprirsi di più agli eventi fuori stagione. Ma è un sistema da replicare”. “Per le nostre bellezze, il cibo, la cultura, i paesaggi siamo il primo Paese al mondo per attrattiva per i visitatori americani, e non solo per loro”, ha affermato. “Ogni Regione ha la sua forza e caratteristica: l’accoglienza dell’Emilia-Romagna, la completezza del Veneto, la creatività di pugliesi e siciliani, la purezza della Sardegna…Oggi serve proprio l’unione di tutte le componenti turistiche per riprogettare il futuro e inventare nuove formule di un’industria fondamentale per il rilancio dell’economia”.