Cultura & Società Ultime Notizie

Rinviato, non cancellato

21 Aprile 2020

author:

Rinviato, non cancellato

Se non fosse scoppiata la pandemia da Covid-19, questa sarebbe stata una settimana intensa e ricca di emozioni per l’Accademia Cusanus. Dopo 18 mesi di lavori di ristrutturazione, il centro di formazione diocesano avrebbe dovuto riaprire ufficialmente i battenti il prossimo fine settimana. Mancava solo un settimana alla fine dei lavori quando, a inizio marzo, l’emergenza coronavirus ha bloccato tutto. Il previsto trasferimento nella rinnovata struttura, programmato inizialmente per metà marzo, è stato rinviato, così come la cerimonia di inaugurazione, che è stata spostata in autunno. Annullate o posticipate anche le oltre venti manifestazioni in programma dal 25 aprile a fine maggio e organizzate in occasione dell’inaugurazione. Patrizia Major Schwienbacher, direttrice dell’Accademia Cusanus, spera ora di poter trasferire gli uffici nella rinnovata struttura nel mese di maggio. Con molta probabilità seminari e incontri non potranno riprendere prima dell’autunno. La Casa S. Giorgio a Sarnes, che in quest’ultimo anno e mezzo ha ospitato le attività formative della Cusanus, rimarrà chiusa in estate.

Era tutto pronto. Al taglio del nastro, in programma sabato 25 aprile, erano attesi più di 500 ospiti. Nei giorni e nelle settimane successive i rinnovati spazi dell’Accademia Cusanus avrebbero dovuto ospitare più di 20 iniziative – abbinate a cultura e letteratura – incentrate su questioni sociali, economiche, etiche e sanitarie. Erano, inoltre, previsti diversi concerti e due mostre. C’era grande attesa anche per la s. messa di domenica 10 maggio, presieduta dal vescovo Ivo Muser, durante la quale sarebbe stata benedetta la cappella “Edith Stein”. Non solo. Dal momento che l’Accademia Cusanus sarà dedicata all’Europa, sabato 9 maggio, Giornata dell’Europa, era in programma un “brunch europeo” con diversi ospiti internazionali.

Non nasconde il suo rammarico la direttrice Patrizia Major Schwienbacher: “Il coronavirus ci ha bloccati”. Gran parte del lavoro fatto per preparare l’inaugurazione è stato vano. Più di 1.500 inviti freschi di stampa sono destinati al macero e diverse migliaia di copie del Cusanus.magazine sono ferme in posta. La rivista, rinnovata in grafica e contenuti, contiene informazioni sulla storia dell’Accademia Cusanus, sulle molte iniziative in programma a margine dell’inaugurazione, nonché il programma di formazione permanente da marzo fino a settembre 2020. “Arriverà nelle case solo in estate, con un enorme ritardo e con tutte le date già cancellate”, commenta la direttrice della Cusanus.

Ciò nonostante, Patrizia Major Schwienbacher è ottimista. I dipendenti – che durante la ristrutturazione hanno proseguito la loro attività a Casa S. Giorgio a Sarnes – sono pronti a ritornare nell’Accademia Cusanus. Il rinnovato centro di formazione diocesano che si trova nel centro di Bressanone, dispone oggi di dieci sale di diverse dimensioni, che possono essere utilizzate in vari modi. Tutte sono dotate delle più moderne tecnologie e di aria condizionata. Nella struttura sono state eliminate tutte le barriere architettoniche. La reception è stata ampliata, così come la sala da pranzo. Nell’interrato sono stati ricavati nuovi spazi, con servizi igienici, archivio e spogliatoi per il personale. Tutte le camere e i bagni sono stati rinnovati. La Cusanus dispone oggi di 55 camere con 96 posti letto. La casa principale è ora collegata ad una delle due strutture laterali attraverso un corridoio sotterraneo. Nuovi anche gli ascensori.

“Non vediamo l’ora di riportare la vita nell’Accademia Cusanus”, afferma Patrizia Major Schwienbacher. La speranza è quella di poter traslocare nei rinnovati locali prima della fine di maggio. Casa S. Giorgio a Sarnes – che ha ospitato le attività della Cusanus durante i lavori di ristrutturazione – chiuderà i battenti in estate e verrà restituita al suo proprietario, la Diocesi di Bolzano-Bressanone.

La direttrice dell’Accademia Cusanus teme che le attività formative non potranno riprendere prima dell’autunno. Nel frattempo, però, la casa di formazione diocesana offre una serie di webinar online. Non si tratta di una sostituzione dell’offerta formativa, quanto piuttosto di un suo completamento, come sottolinea Patrizia Major Schwienbacher. “Quello che stiamo vivendo ora – afferma convinta – ci permetterà in futuro di apprezzare ancor più l’incontro tra le persone, lo scambio diretto con esse, l’apprendimento interpersonale e le molteplici possibilità dei processi dinamici di gruppo”. Come sottolinea la direttrice, la rinnovata Accademia Cusanus offre oggi nuove opportunità. Le sale ampie e ben arieggiate sono un vantaggio dopo l’emergenza per il Covid-19.

Ora è importante rimboccarsi le maniche e organizzare il trasloco, programmare la riapertura posticipata in autunno e riprendere le attività formative.