Edilizia, riprendere il lavoro seguendo tutte le misure di sicurezza

Grazie al mondo politico per il sostegno. 

L’edilizia ha utilizzato le passate settimane di interruzione obbligatoria delle attività per prepararsi alla cosiddetta „Fase 2” ed è ora pronta, seguendo ovviamente tutte le misure di sicurezza necessarie, a riprendere il lavoro.

„Come Collegio dei Costruttori Edili abbiamo lavorato assieme alle parti sociali e al comitato paritetico a delle line guida contenenti le norme di sicurezza da applicare nei cantieri. In questo modo i lavoratori sono protetti e le imprese lavorano con maggiore chiarezza. Il rispetto delle linee guida potrà essere ovviamente verificato in qualsiasi momento dagli organi competenti. La salute dei nostri dipendenti ha per noi la massima priorità”, ha sottolineato il Presidente del Collegio dei Costruttori, Michael Auer.

Le misure per la salute e la sicurezza sono state concordate anche con l’Azienda sanitaria e con i tecnici della Provincia, così come con il Comitato interprofessionale e prevedono, tra le altre cose, l’obbligo di indossare dispositivi protettivi e mascherine, oltre a regolamentare le diverse zone a rischio nel cantiere.

„Ora speriamo che sia possibile ripartire presto con il lavoro nel settore delle costruzioni edili (Codice Ateco 41) e nella catena di approvvigionamento associata, in quanto anche questa svolge un ruolo strategico. Un’idea di come una normativa di questo tipo potrebbe funzionare arriva dalla Provincia di Trento, dove a seguito di un’ordinanza del Presidente della Provincia Maurizio Fugatti tutti i lavori all’aperto hanno potuto riprendere. Speriamo in una simile normativa anche per l’Alto Adige”, così Auer.

Ci teniamo a ringraziare anche i nostri rappresentanti politici, in particolare il Presidente della Provincia Arno Kompatscher, gli assessori provinciali Philipp Achammer, Daniel Alfreider e Massimo Bessone e il senatore Meinhard Durnwalder per i loro sforzi – hanno dimostrato l’importanza di affrontare la cosiddetta “Fase 2” e di dare a imprese e collaboratori una prospettiva futura. Il fatto che ora più di cinque collaboratori possano lavorare in un cantiere è un segnale importante in questa direzione”, così Auer, che in conclusione ringrazia per i loro sforzi tutti coloro che lavorano in prima linea nel contrasto alla pandemia.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

59. KFS-Landesversammlung WERTE

Gestern Vormittag wurde in der Conference Hall der Salewa Bozen die jährliche Landesversammlung des Katholischen…

1 ora ago

Hotel Masatsch, ammodernamento della struttura gestita da Lebenshilfe

L'Hotel Masatsch di Pianizza di Sopra (Caldaro) è di proprietà della Provincia ed è stato…

4 ore ago

SVP-Obmannschaft: Dieter Steger folgt auf Philipp Achammer

Dieter Steger und Philipp Achammer/c-Oliver Oppitz photography Antonio Tajani/c-Oliver Oppitz photography Waltraud Deeg, Verena Tröger…

12 ore ago

“La Vita è un Dono”, concerto di beneficenza al Kimm di Maia Bassa a Merano

Il prossimo 24 maggio alle 20:15 presso il Centro Culturale di Maia Bassa – Kimm…

13 ore ago

Jannik Sinner triste rinuncia, seri problemi all’anca

"Non è facile scrivere questo messaggio ma dopo aver parlato di nuovo con i medici…

17 ore ago

Ricordate anche a Bressanone le vittime della strage nazista

Dopo Merano (30 aprile), Lasa (2 maggio), Bolzano 3 maggio delegazioni di ANPI Alto Adige…

18 ore ago