Il team di ricerca presenta i primi risultati di un ampio studio svolto in Alto Adige, Tirolo del Nord e Tirolo orientale.
La qualità dell’acqua nei bacini locali è migliorata notevolmente negli ultimi decenni. Sostanze chimiche come il nitrato, l’alluminio, il rame e l’ammoniaca sono molto al di sotto dei limiti di legge. Lo dimostra un nuovo studio esteso a tutto il territorio del Tirolo e Alto Adige. Ci sono tuttavia altri fattori che influenzano l’abbondanza e la diversità dei nostri pesci. Ad esempio, le strutture edilizie, gli impianti di depurazione, la qualità dell’area prossima alle acque e come viene utilizzata, la presenza di uccelli che si cibano di pesci. Per la prima volta questi e altri fattori sono stati presi in considerazione e combinati in uno studio su larga scala che riguarda la popolazione ittica alpina in tutto l’Alto Adige, il Tirolo del Nord e il Tirolo orientale. I primi risultati del progetto ALFFA — una collaborazione guidata da Eurac Research tra l’Università di Innsbruck e l’Agenzia Demanio provinciale della Provincia Autonoma di Bolzano — sono stati presentati dal team di ricerca il 24 febbraio in un incontro presso lo Zoo Alpino di Innsbruck.
Foto/c-Wolfgang Mark.
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