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Indicatori sintetici di affidabilità, correzioni insufficienti

16 Gennaio 2020

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Indicatori sintetici di affidabilità, correzioni insufficienti

CNA Trentino Alto Adige: “Tante criticità irrisolte per le imprese, serve un nuovo confronto”.  

Sugli Indicatori sintetici di affidabilità (Isa), le revisioni per il periodo d’imposta 2019 si limitano a correzioni insufficienti e parziali”. Lo sostiene la CNA Trentino Alto Adige dopo l’attenta analisi di CNA Politiche Fiscali.
Con decreto 24/12/2019 (pubblicato in GU l’8/1/2020) il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha approvato la revisione di 89 Indicatori Sintetici di Affidabilità (ISA) applicabili dal periodo d’imposta 2019. Gli ISA revisionati nel 2019 sono complessivamente 89 di cui 15 del settore manifatturiero, 25 del settore servizi. 31 del settore commercio e 18 relativi ad attività professionali.
Con il decreto citato sono inoltre state approvate alcune modifiche ad altri 86 ISA che non sono stati revisionati nel corso del 2019, così da permettere anche a tali ISA un riallineamento con modifiche e semplificazioni apportate agli ISA revisionati nel 2019. Nello specifico sono stati soppressi alcuni “indicatori di anomalia”, eliminate alcune variabili “precalcolate”, modificati gli elementi di calcolo dell’indicatore relativo all’ incidenza dei “costi residuali” e la metodologia per il trattamento dei passaggi dalla competenza alla cassa e viceversa.
“Tali modifiche – afferma Claudio Corrarati, presidente della CNA Trentino Alto Adige – seppur da valutare positivamente per il miglioramento applicativo degli ISA, rispondono solo parzialmente ai rilievi sulle criticità riscontrate e alle osservazioni presentate da CNA, per conto delle imprese, nell’ambito della Commissione di esperti nelle diverse riunioni. Preme infatti segnalare che rimangono ancora irrisolti i problemi segnalati in merito all’effetto sugli esiti del cosiddetto “coefficiente individuale”, degli effetti distorsivi di alcune voci sull’indicatore degli “oneri diversi di gestione” e alle anomalie riscontrate in merito all’indicatore della “copertura del costo del lavoro dipendente” e agli “addetti non dipendenti”. Tali problematiche, peraltro, sono quelle sulle quali l’Agenzia delle entrate con Sose, non avendo fornito adeguate risposte né tantomeno soluzioni, hanno indotto CNA a non partecipare al voto sulla validazione delle revisioni 2019 per dare un chiaro segnale di “disagio” in quanto le anomalie potrebbero essere pregiudiziali al corretto funzionamento degli ISA”.
Secondo la CNA regionale è auspicabile, ora che i dati dei dichiarativi relativi al 2018 sono a disposizione dell’Agenzia e di Sose, la cui assenza era il principale motivo che giustificava l’impossibilità di intervenire sulle criticità, siano attivate quanto prima le analisi sugli esiti e sui dati e, per quanto possibile, rimosse o modificate le criticità segnalate.
“A tale scopo – conclude Corrarati – CNA si è sempre resa disponibile e lo è tuttora a partecipare attivamente a tavoli di confronto per la soluzione dei problemi che inevitabilmente nel primo anno di applicazione si sono presentati, ma che non devono impedire la corretta ed equa applicazione dello strumento degli ISA per tutte le imprese”.