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Come si dice “unione civile” in tedesco?2 min read

16 Gennaio 2020 2 min read

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Come si dice “unione civile” in tedesco?2 min read

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Garantire una terminologia univoca è il principale obiettivo della collaborazione recentemente rinnovata tra Eurac Research e Ufficio Questioni linguistiche provinciale. 

Dal diritto di famiglia alla sicurezza sul lavoro, sono tanti gli ambiti in cui la traduzione di un vocabolo può provocare incertezza. A volte infatti non si tratta solo di mediare tra due lingue, ma bisogna tenere conto anche di contesti giuridici differenti. Per trovare soluzioni univoche e contribuire alla certezza del diritto, Eurac Research e Ufficio Questioni linguistiche della Provincia autonoma di Bolzano lavorano fianco a fianco. La collaborazione tra i due enti è stata recentemente rinnovata.

Lingua e diritto sono mondi strettamente connessi. Attraverso la lingua il diritto si esprime e modifica la realtà con effetti sulla vita di ogni singolo individuo. Ad esempio: se un tempo la famiglia era solo quella fondata sull’indissolubilità del matrimonio, oggi lo Stato italiano ha legalmente riconosciuto altre forme di convivenza, come le unioni civili. Ma come si dice unione civile in tedesco? “È qui che inizia il nostro lavoro”, spiega Natascia Ralli, linguista di Eurac Research. “Quando un termine nuovo entra nell’ordinamento giuridico italiano verifichiamo quale termine esista in tedesco per riferirsi allo stesso concetto. Nel caso di unione civile, ad esempio, dopo aver vagliato alcune possibili traduzioni, si è adottato il termine eingetragene Lebenspartnerschaft, che in Germania designa l’istituto giuridico a cui si rifanno le unioni civili previste dall’ordinamento italiano.”
Non sempre la soluzione è così immediata. “Nei casi più difficili, facciamo un lavoro di squadra per operare scelte che abbiano ricadute positive sul linguaggio giuridico altoatesino: le esperte di Eurac Research forniscono supporto scientifico in ambito linguistico e terminologico e gli esperti dell’amministrazione provinciale offrono consulenza tecnica”, spiega Annette Lenz, direttrice dell’Ufficio Questioni linguistiche provinciale.
La convenzione tra Eurac Research e Ufficio Questioni linguistiche provinciale, recentemente rinnovata, è stata avviata nel 2015 proprio con lo scopo di sviluppare e uniformare la terminologia giuridico-amministrativa disponibile in lingua tedesca, in larga parte improntata al lavoro pionieristico della Commissione paritetica di terminologia. Le schede terminologiche nate dalla collaborazione tra i due enti sono raccolte nel Sistema informativo bistro (http://bistro.eurac.edu/) e sono accessibili a tutti. Inoltre, chi consulta il portale può commentare le singole voci, segnalare altri usi del termine e dare il proprio riscontro. “In questo modo bistro si trasforma in un lavoro collettivo che tiene conto non solo delle competenze degli esperti linguistici, ma anche di chi quotidianamente lo consulta”, conclude Annette Lenz.
Oggi il Sistema informativo bistro contiene oltre 44.000 termini in italiano, tedesco e ladino e si continua ad arricchire con termini legati a temi di attualità, come il testamento biologico o il regolamento generale dell’Unione europea sulla protezione dei dati (GDPR). Su incarico dell’Ufficio provinciale Sviluppo Personale e con il sostegno del Servizio di prevenzione e protezione, a questi ultimi si è aggiunta di recente la sicurezza sul lavoro. Si tratta di un ambito fondamentale per tutto il settore pubblico e privato, in cui però si riscontrano ancora molte incertezze terminologiche.