Bolzano. Operazione Funambolo 2019, salgono a 57 i colpi accertati

Venerdì 20 dicembre 2019 i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bolzano avevano fermato due albanesi, A.G. di 27 anni e X.A. di 26 anni indiziati di aver compiuto, nel periodo novembre – dicembre 2019, numerosi furti e tentati furti in tutta la provincia di Bolzano.
I due stranieri erano stati individuati in un alloggio a Verona, nel mentre stavano per lasciare il territorio nazionale per far rientro in Albania.
Nel proseguo dell’indagine è stato possibile allargare il “periodo di azione” con furti effettuati sin dal gennaio 2019 fino alla data del loro arresto avvenuto nel dicembre scorso, anche operando nella provincia di Trento. In tale frangente è stata recuperata moltissima merce e valori considerati provento di furto.
Nel frattempo sono anche terminate le operazioni di inventario e molti dei proprietari dei valori sono già stati contattati dai Carabinieri per la restituzione di quanto era stato rubato.
In alcuni casi i militari sono ancora in attesa dell’effettivo riconoscimento, e per velocizzare le operazioni i Carabinieri di Bolzano hanno trasmesso il fascicolo fotografico ai rispettivi Comandi dell’Arma per la relativa competenza territoriale ove si è accertato essere avvenuto il furto o dove è stata sporta la denuncia.
Le eventuali vittime sono invitate a prendere contatto con i Carabinieri del proprio luogo di residenza o dove è stata sporta la denuncia di furto. Come chiarito dal Comando Provinciale, qualora la denuncia fosse stata presentata presso un ufficio della Polizia di Stato, bisognerà comunque contattare i Carabinieri.
Benché siano in corso ulteriori verifiche per accertare il coinvolgimento di altre province limitrofe, come comunicato dall’Arma, allo stato attuale i furti accertati attribuiti ai due ladri (al momento ancora in Carcere) sono 57 colpi.
In alcuni casi non era stata formalizzata la denuncia ma su input dei Carabinieri si è potuto ricostruire esattamente i fatti e restituire i valori rubati.
In ogni caso il modus operandi caratterizzante dei due malfattori è sempre stato quello di colpire le abitazioni in orario del tardo pomeriggio / serale, penetrando negli appartamenti lasciati momentaneamente incustoditi dai proprietari. In alcuni casi grazie alla grande scaltrezza e determinazione dei due malviventi, bastava anche una breve assenza di pochissimi minuti dei proprietari per colpire.
Comunque sia i colpi attribuibili ai due cittadini albanesi arrestati sono unicamente quelli avvenuti in tale fascia oraria.

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