Riferendo della sua lettera pastorale sulla cultura cristiana delle esequie, alcuni media definiscono la posizione del vescovo Ivo Muser sulla cremazione come fortemente critica o addirittura contraria. Per evitare confusioni su un tema così delicato e sentito nella comunità, è necessario precisare che nella lettera pastorale lo specifico riferimento del vescovo è allo spargimento anonimo delle ceneri.
Monsignor Muser scrive infatti che “la cremazione è ammessa, a patto che non sia scelta per ragioni che mettano in dubbio la fede nella resurrezione e nella vita eterna. Nei casi in cui sia desiderata la cremazione, si troveranno riferimenti adeguati nei testi della liturgia.“
Nel successivo passaggio della lettera il vescovo precisa che “dopo la celebrazione liturgica e il commiato dentro o davanti alla chiesa (cappella), la salma viene portata alla cremazione. L’urna viene poi tumulata in una piccola cerchia nel luogo previsto. Lo spargimento anonimo delle ceneri di una persona deceduta non corrisponde alla cultura cristiana delle esequie.“
Si ricorda infatti che la norma della Chiesa non vieta la cremazione ma è contraria alla dispersione delle ceneri in natura, temendo l’estinzione anzitempo del ricordo dei propri defunti. Questa prassi, secondo la Chiesa, impedisce la possibilità di esprimere con riferimento a un luogo preciso il dolore personale e comunitario.
Foto, Ivo Muser.
Dieci chili di bellezza premiati in fiera a Bolzano. È un Maine Coon di 8…
La vittima è un altoatesino di 44 anni di Termeno. L'incidente si è verificato verso…
Venerdì scorso, 3 maggio, l’esecutivo meranese, guidato dal sindaco Dario Dal Medico, accompagnato dall’assessore Nerio…
“Uno scambio di idee costruttivo”. Così il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha…
La vitalità del canto popolare cresciuto nel solco della tradizione e oggi al centro di…
Bozen – Mit der Wahl des Obmannes hat die Hoteliers- und Gastwirtejugend (HGJ) die Wahl…