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Pietro Marcello a Rovereto per raccontare i suoi film e il suo lavoro a Cinema Presente3 min read

26 Novembre 2019 2 min read

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Pietro Marcello a Rovereto per raccontare i suoi film e il suo lavoro a Cinema Presente3 min read

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Si aggiorna la formula della rassegna del Centro Servizi Culturali Santa Chiara che ospita all’Auditorium Fausto Melotti di Rovereto le opere e gli autori più interessanti del cinema italiano: da una serata si passa a due, in un evento articolato tra proiezioni e incontri, alla scoperta del percorso e del metodo di un regista.

Il 28 e 29 novembre l’Auditorium Melotti di Rovereto accoglierà il regista Pietro Marcello, che dopo gli apprezzati “Il passaggio della linea”, “La bocca del lupo” e “Bella e perduta”, con il recente “Martin Eden” ha goduto un rinnovato e straordinario successo internazionale, sia di critica che di pubblico.

Pietro Marcello si è affermato in un decennio, e attraverso relativamente pochi ma ambiziosi lavori, come uno degli autori italiani più importanti, personali e apprezzati all’estero, grazie alla capacità di dare corpo a visioni insieme profondamente umane e poetiche, e consapevoli della complessità della storia sia del nostro paese che del cinema.

Dopo i recenti debutti e i premi ai due lati dell’oceano, prima a Venezia, dove il protagonista di Martin Eden Luca Marinelli è stato premiato come miglior attore, e poi a Toronto, dove il film ha vinto il concorso Platform del festival canadese, Marcello è stato ospite dei maggiori festival mondiali dell’autunno, da New York a Londra a Busan in Corea, e a Rovereto presenterà il suo ultimo lavoro per la prima volta in Trentino, dove gli impegni internazionali gli hanno impedito di venire in occasione dell’uscita in sala del film.

La rassegna Cinema Presente, che nelle scorse edizioni vedeva concentrati in un solo giorno l’incontro con l’autore e il suo ultimo lavoro, si espande in questa occasione su due giornate, facendo spazio a una seconda proiezione.

Il programma della due giorni dedicata a Pietro Marcello all’Auditorium Melotti si apre giovedì 28 alle 21.00 con l’anteprima della versione recentemente rimasterizzata del suo primo documentario lungometraggio, “Il passaggio della linea” del 2007, viaggio attraverso l’Italia cadenzato dal ritmo dei treni espressi a lunga percorrenza. Venerdì 29 alle 18.30, a ingresso libero, conversazione con Marcello sul suo lavoro e i suoi film, moderata dal curatore della rassegna Cinema Presente Sergio Fant, e a seguire alle 21.00 l’occasione di vedere o rivedere “Martin Eden”, arricchito da una introduzione e un imperdibile incontro al termine con il regista.

BIOGRAFIA
Pietro Marcello nasce a Caserta nel 1976. Frequenta l’Accademia di Belle Arti dove studia pittura. Autodidatta, tra il 1998 al 2003 realizza il radio-documentario Il tempo dei magliari e i suoi primi cortometraggi, Carta e Scampia. Nel 2004 porta a termine il documentario Il cantiere, l’anno seguente realizza La baracca. Nel 2007 con Il passaggio della linea partecipa alla 64. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2009 realizza il suo primo lungometraggio, La bocca del lupo, vincitore del 27. Torino Film Festival, del David di Donatello e del Nastro d’Argento come miglior documentario. Nel 2011 gira Il silenzio di Pelešjan, ritratto del grande regista armeno Artavazd Pelešjan, evento speciale al 68. festival di Venezia. Nel 2015 realizza il film Bella e perduta, presentato al festival di Locarno, vincitore al Göteborg Film Festival e del Nastro d’Argento come miglior Docufilm. Il suo nuovo lungometraggio Martin Eden è stato presentato in concorso alla 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Foto, Pietro Marcello.