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“Ogni discorso porta i suoi frutti!”

23 Novembre 2019

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“Ogni discorso porta i suoi frutti!”

Il servizio di consulenza per la famiglia contadina compie dieci anni. Di recente è cresciuta la richiesta per i servizi di consulenza: per molti questa iniziativa dell’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi è una fonte di speranza.

Circa 650 chiamate, 480 colloqui di orientamento e 884 incontri con i consulenti hanno avuto luogo a partire dal 2009. Dalla Val Venosta alla Valle Aurina, i consulenti sulla vita viaggiano spesso in posti remoti per aiutare le famiglie contadine in situazioni di crisi. Per la presidente dell’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi (SBO) Antonia Egger, il decimo anniversario del servizio di consulenza è un’opportunità per ringraziare i consulenti per il loro lavoro: “Sono lieta del fatto che il servizio di consulenza per la famiglia contadina sia ben accolto, sperando che questo servizio continuerà ad essere richiesto in futuro. Perché ogni colloquio porta i suoi frutti”, dice la Egger ieri (22.11.2019) alla conferenza stampa a Bolzano. Le origini del servizio risalgono all’anno 2009: l’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi ha spesso sottolineato la necessità di supportare la popolazione contadina a livello sociale. Avviato dall’ex presidente della SBO Maria Kuenzer e supportato dai diversi partner provenienti dal territorio di lingua tedesca, il servizio è stato lanciato a novembre 2009.

Nel frattempo, circa 30 consulenti istruiti provenienti da tutto l’Alto Adige sono a disposizione delle famiglie contadine in situazioni di crisi. Nicole Irsara coordina il lavoro dei consulenti sulla vita. “La maggioranza dei consulenti proviene da un ambiente rurale e quindi sa comprendere le problematiche connesse al mondo contadino”, dice Nicole Irsara. Il compito principale del consulente è quello di chiarire insieme al richiedente i suoi problemi personali ed accompagnarlo a trovare delle soluzioni adeguate. Seguendo le regole di riservatezza e protezione dei dati, se necessario, i consulenti possono indicare le varie istituzioni in Alto Adige. Il servizio è rapito, gratuito è può estendersi per lunghi periodi di tempo, evitando la burocrazia”, aggiunge la Irsara.
I temi sono diversi e vanno dai conflitti intergenerazionali, la crisi coniugale e di famiglia, la gestione del sovraccarico e sovraffaticamento, alla gestione di paure e preoccupazioni o sviluppo delle future prospettive. L’ex consulente Maria Luise che ha lavorato come consulente sui masi in Alto Adige per cinque anni, sa bene le problematiche delle famiglie contadine: “Sono soprattutto i conflitti interpersonali a non essere affrontati. La vita e il lavoro al maso sono intrecciati, tanti temi non vengono trattati per lungo tempo. È sorprendente come un discorso può dare una luce diversa su un argomento o cambiare la direzione delle cose”. Maria Luise è stata per anni una fonte di speranza per le famiglie. “Il servizio di consulenza è un primo aiuto a coloro che necessitano di consigli e spesso non sanno dove recarsi con i loro problemi”.
La presidente della SBO Antonia Egger vuole continuare a sostenere il lavoro dei consulenti volontari attraverso una formazione e supervisione adeguata: “Il nostro obiettivo è quello di continuare a fornire alle famiglie rurali un servizio di consulenza di qualità”. Durante la conferenza stampa la Egger ha presentato un opuscolo “Mutmach-Broschüre” (dal tedesco: “Mut machen” – incoraggiare): “Vogliamo incoraggiare le famiglie contadine e ringraziare tutti i consulenti per il loro coraggio – è bello vedere quante persone coraggiose ci sono. Ve ne sono molto grata! Diciamo ancora una volta: siamo qui per Lei!”

Foto, la presidente dell’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi (SBO) Antonia Egger.