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Merano. Mobilità, trasferta di studio in Svizzera

13 Novembre 2019

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Merano. Mobilità, trasferta di studio in Svizzera

Nell’ambito del progetto MENTOR, la città di Merano collabora con la cittadina svizzera di Briga-Glis, la SASA, NOI Techpark e Postauto Schweiz a un progetto di mobilità del futuro. Lo scorso 7 novembre i partner di progetto si sono dati appuntamento a Briga-Glis nel Canton Vallese.

L’incontro è valso come occasione per confrontare le rispettive esperienze fin qui maturate con nuovi servizi come il carpooling e il bike sharing e per pianificare le prossime iniziative, come il test con il minibus autonomo. Inoltre c’è stata per i partecipanti l’opportunità di uno scambio di informazioni con il ministero svizzero per la pianificazione del territorio, che accompagna il progetto, e di visitare la più grande stazione virtuale svizzera.
Sempre nell’ambito del progetto MENTOR, Postauto Schweiz ha sperimentato l’uso di un piccolo bus privo di barriere architettoniche che, su chiamata, ha riportato a casa i passeggeri. Il servizio è stato molto apprezzato, soprattutto nelle ore notturne. Un servizio “porta a porta” si è invece dimostrato poco efficiente, mentre le fermate virtuali sono state ben accolte dai clienti.
“Sulla scorta di queste esperienze la città di Briga-Glis intende ora ampliare il piano orario e migliorare le linee locali”, ha spiegato Eduard Brogli, segretario generale della cittadina svizzera.
I responsabili del servizio di trasporto pubblico Postauto Schweiz si sono mostrati molto interessati al progetto di conversione dei mezzi della SASA all’elettrico.
I partner di progetto altoatesini hanno poi illustrato le modalità di funzionamento della piattaforma mobility.meran.eu, che fornisce informazioni sul bike sharing, sul carpooling, sulla posizione delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche, sugli orari e la posizione in tempo reale dei bus urbani e sulla disponibilità di posti auto liberi nei parcheggi meranesi. Questa piattaforma, con tutte le sue proposte di mobilità calibrate sulle esigenze degli utenti, è destinata a diventare un modello anche per altre città dell’arco alpino.
Le sfide che le città alpine, con le loro dimensioni e peculiarità topografiche così diverse da quelle delle grandi città europee, sono particolari. “Dal 2018 al 2019 il numero degli utenti che consulta la piattaforma dei servizi di mobilità meranesi è pressoché raddoppiato”, ha precisato Roberto Cavaliere vom NOI Techpark.
“MENTOR svilupperà ulteriormente la piattaforma nei prossimi mesi, così da poter fornire informazioni sul traffico in tempo reale agli utenti del trasporto pubblico e del bike sharing e fornire loro anche alternative, ad esempio quando un bus si trovasse fermo in un ingorgo stradale. Inoltre verrà elaborata una proposta per un collegamento fra Maia Alta e Maia Bassa”, ha fatto notare l’assessora alla mobilità Madeleine Rohrer.
Christian Egeler del ministero svizzero per la pianificazione del territorio ha espresso soddisfazione per la realizzazione del progetto nei due Comuni pilota e ha sollecitato gli amministratori a preferire le strategie lungimiranti al nuovo cemento, ad esempio nella gestione dei parcheggi che devono essere sfruttati per rafforzare la mobilità sostenibile. “I Comuni – ha ribadito Egeler – devono creare, a livello politico, le premesse che consentano di ridurre nei centri urbani i disagi provocati dal traffico motorizzato individuale”.
MENTOR è finanziato, nell’ambito del programma di cooperazione Interreg-V-A Italia-Svizzera, dall’Unione Europea, dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR), dallo Stato italiano, dalla Confederazione Svizzera e dai Cantoni.
Ulteriori informazioni: progetto MENTOR

Foto, i partner di progetto del programma di cooperazione Interreg-V-A Italia-Svizzera durante il loro incontro a Briga/Glis.