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Merano. Arriva il bus a guida autonoma1 min read

12 Novembre 2019 < 1 min read

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Merano. Arriva il bus a guida autonoma1 min read

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Su molti mezzi pubblici lo si trova ancora, l’adesivo con la scritta “Vietato parlare al conducente”. Un avviso che a Merano, dal 25 novembre all’1 dicembre, non sarà più necessario: la città termale sarà infatti al centro della prima sperimentazione italiana aperta al pubblico – su percorso urbano chiuso alla circolazione di altri mezzi – di un bus a guida autonoma, senza autista. Un mezzo elettrico capace di ‘leggere’ il percorso in massima sicurezza.

Per un’intera settimana, dalle 9 alle 17, i cittadini interessati avranno come punto di ritrovo lo stand informativo in via Giardini. Là dove partiranno, a ciclo continuo, le corse dello shuttle che percorrerà, in poco meno di 10 minuti, un anello urbano chiuso al traffico, lambendo il centro storico. Merano sarà così al centro della sperimentazione italiana sulla guida autonoma grazie al progetto Mentor, finanziato con 1,5 milioni di euro dal programma di cooperazione europea Interreg V/A Italia-Svizzera. Un progetto europeo che vede come capofila i Comuni di Merano e Brig-Lis (in Svizzera) e come partner tecnologici NOI Techpark, il polo dell’innovazione dell’Alto Adige, Sasa e PostAuto, due aziende che da sempre mettono insieme servizi di mobilità e nuove tecnologie.

Percorsi in città
A fornire lo shuttle è Navya, azienda francese fra i leader mondiali per quanto riguarda la guida autonoma. Il piccolo bus arriverà in città venerdì 22 novembre. Da allora, per un paio di giorni, saranno previste delle prove guidate del percorso. Lo shuttle, infatti, combina un sistema di moderna sensoristica, collegato ad un segnale Gps, alla memorizzazione del percorso. A ogni corsa il bus trasporterà fino a un massimo di 12 passeggeri, più due tecnici: uno per eventuali interventi, in caso di bisogno, l’altro per spiegare ai passeggeri le funzionalità del Mezzo.

Foto, uno shuttle Navya/c-wikimedia/Peter Lauppert.