Conoscenza libera e sapere condiviso, il South Tyrol Free Software Award premia la scuola

Vincono il docente Piergiorgio Cemin e lo studente Marco Marinello per il contributo dato al progetto FUSS.

Oggi primo giorno di SFScon19 e NOI Hackathon.

Bolzano. Sviluppatori, programmatori, aziende, studenti e decisori pubblici. Sono arrivati in mille questa mattina a NOI Techpark di Bolzano per la 19esima edizione della SFScon, la conferenza internazionale che promuove l’uso del Software Libero come strumento per generare innovazione e condivisione. Tutti pronti a condividere le migliori pratiche in materia IT e a conoscere le ultime novità del settore.
A inaugurare la conferenza è stato il consigliere provinciale Gerhard Lanz che ha ricordato quanto tale evento sia importante per far sì che l’Alto Adige possa diventare sempre più punto di riferimento a livello nazionale e internazionale nel campo dell’informatica, settore ormai fondamentale per le economie di ogni Paese avanzato. Ed è proprio per incentivare lo sviluppo della cultura dell’Open Source in Alto Adige che Linux User Group Bozen-Bolzano-Bulsan ha assegnato questa mattina, come da tradizione per la SFScon, il “South Tyrol Free Software Award”.
IL PREMIO – Quest’anno il premio è andato non a una, ma a due persone che si sono distinte per il contributo dato alla diffusione e allo sviluppo del Software Libero in provincia di Bolzano, in particolare nelle scuole. I vincitori del South Tyrol Free Software Award 2019 sono, infatti, il professore Piergiorgio Cemin e lo studente Marco Marinello. Entrambi hanno prestato e prestano tutt’ora il loro contributo al progetto FUSS (Free Upgrade in South Tyrol’s Schools), partito nel 2005 con il sostegno del Fondo Sociale Europeo, con lo scopo di portare il Software Libero nelle scuole della Provincia Autonoma di Bolzano.
Come si legge nella laudatio che ha accompagnato la consegna del premio: «Entrambi si sono spesi per una digitalizzazione sostenibile della scuola e per due aspetti che sono di fondamentale importanza per le pubbliche amministrazioni che trattano i dati dei cittadini: la sovranità digitale e l’autonomia digitale. Hanno fatto sì che all’interno delle scuole questi diritti venissero garantiti e che il software creato da loro, spesso a titolo volontario, venisse messo a disposizione di tutti».
I VINCITORI – Il docente Cemin è stato coinvolto fin dal principio nel progetto e ha prestato servizio come membro del Gruppo FUSS fino al pensionamento. Il Gruppo ha come scopo quello di sviluppare, manutenere e divulgare il progetto rendendo digitalmente sostenibile la didattica con le TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) nelle scuole, ponendo così le basi per il raggiungimento del libero accesso al sapere. Un impegno che il docente sta continuando a portare avanti presso lo Sportello Open & Linux di Bolzano a cui i cittadini possono rivolgersi per l’istallazione gratuita di Linux su pc e portatili e per ricevere altre informazioni circa l’utilizzo del Software Libero.
Marinello, studente al 5° anno del liceo scientifico, appassionato di informatica fin da piccolo e amministratore del sistema Linux, ha iniziato a collaborare al progetto FUSS ai tempi delle scuole medie, prima nei laboratori, poi su moltissimi altri fronti. Alla SFScon19 terrà il suo primo talk (15 novembre ore 14.20) presentando uno dei suoi innumerevoli contributi al free software: il Telegram Sysadmin Toolkit, uno strumento che combina l’accessibilità di un client di messaggistica istantanea con la complessità dell’amministrazione del sistema, consentendo di monitorare in tempo reale la sicurezza e il funzionamento dei server.
LA DUE GIORNI – Libera diffusione della conoscenza, interazione e creatività sono le tematiche che animeranno la due giorni di SFScon, con 100 talk divisi in dieci tracks tematici: “Main Track“, “Open Data Hub, Analytics & Artificial Intelligence”, “DevOps & Cyber Security”, “IoT & Robotics”, “Contributing to FLOSS“, “OW2”, “Open Data Hub & Smart Cities”, “Cultural Change”, “Agile Open Innovation“ e “FSFE Community“. Parallelamente si terranno un Job Speed Dating per studenti e un B2B Matchmaking per le aziende del settore IT.
Un contesto visionario e stimolante che ospita al suo interno la competition degli innovatori: NOI Hackathon SFScon Edition, 24 ore di full immersion nel mondo IT durante le quali, team composti da sviluppatori, designer, esperti di dati, imprenditori e appassionati di tecnologia lavorano per sviluppare nuovi progetti Open Data e Open Source, promuovendo la cultura dell’innovazione. Il gong è già suonato, non resta che aspettare domani pomeriggio per scoprire chi saranno i vincitori. Solo i migliori potranno aggiudicarsi i premi in palio, tra cui un viaggio a San Francisco, patria della Silicon Valley e casa degli innovatori di tutto il mondo, e la partecipazione al DEV di Daho.am a Monaco.
SOSTENITORI – Fondato nel 2001 su iniziativa del Linux User Group Bozen-Bolzano-Bulsan, SFScon dal 2005 è stato organizzato e promosso da TIS Innovation Park e, a seguire, da NOI Techpark. L’evento quest’anno è realizzato in collaborazione con EEN-Enterprise Europe Network, la rete europea a supporto delle imprese. È sponsorizzato da: Red Hat, Gruppo FOS, Made in Cima, Top Control, Würth Phoenix, 1006.org, Davide Montesin Innovative Software, Endian, ORMA Solutions, Peer, QBUS, R3GIS, SiMedia, Telmekom e Xpeppers (Claranet Group company). Ulteriori informazioni su https://www.sfscon.it
NOI Hackathon SFScon Edition è organizzato da NOI Techpark e Stiftung Südtiroler Sparkasse. L’evento è sponsorizzato da: ACS Data Systems, EcoSteer, Infominds, lvh.apa, Marketing Factory, Oberalp Group, ONTOPIC, Open Data Hub Südtirol, SiMedia e Systems. Ulteriori informazioni su https://hackathon.bz.it.

Foto/© NOI Techpark/Tiberio Sorvillo.  

 

 

 

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