Trentino. CIRCUITO DI DANZA REGIONALE del Centro Servizi Culturali S. Chiara

Fra le numerose iniziative che il Centro Servizi Culturali S. Chiara rivolge al territorio regionale, di particolare menzione è l’attività di distribuzione degli spettacoli di danza. Dal 2015, infatti, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali riconosce il Centro quale Circuito di Danza regionale, certificandone l’azione di programmazione delle eccellenze nazionali e internazionali nei capoluoghi di Trento e Bolzano, così come ad Ala, Borgo Valsugana, Brentonico, Cles, Mezzolombardo, Mori, Pergine, Riva del Garda, Rovereto, Tesero/Cavalese, Vipiteno, Merano, Bressanone, Brunico. I dettagli e il calendario degli spettacoli del circuito sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal direttore del Centro, Francesco Nardelli, dal consulente artistico della stagione InDanza, Emanuele Masi, dalla presidente del Coordinamento Teatrale Trentino, Loreta Failoni, alla presenza di Michele Merola, direttore artistico della MM Contemporary Dance Company, “compagnia associata” al Circuito per il triennio 2018-20.

L’attività di distribuzione dell’Ente ha avuto inizio nel 2008, anno in cui il Centro ha iniziato ad organizzare e promuovere il Circuito di danza del Trentino. Fino al 2014 la dimensione territoriale è rimasta però circoscritta alla provincia di Trento, con una espansione progressiva dal capoluogo verso i territori circostanti. Successivamente, nel 2015 il Centro ha ampliato la propria attività all’intero territorio regionale, programmando una propria rassegna di danza a Bolzano e nei principali centri dell’Alto Adige.

Attualmente l’offerta culturale del Circuito si ripartisce su quattro assi principali: le Stagioni InDanza, programmate autonomamente dal Centro a Trento, Bolzano e Rovereto; le stagioni inserite nella programmazione teatrale di altre istituzioni nei centri periferici (teatri ad amministrazione comunale in Trentino, in collaborazione con il Coordinamento Teatrale Trentino, e la stagione in decentramento del Teatro Stabile di Bolzano); il Festival Y-Generation; i progetti speciali realizzati in collaborazione con istituzioni culturali, scientifiche e museali (Mart e Muse).

Foto, Gershwin Suite, cor. Michele Merola/c-Riccardo Panozzo. 

 

 

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