Trentino. Bioblitz al parco Gocciadoro con gli esperti del MUSE e WWF

Al parco Gocciadoro di Trento, in una mattinata, gli studenti hanno effettuato 330 osservazioni e mappato oltre 80 specie animali e vegetali. Domenica 6 ottobre, alle 10, il secondo bioblitz aperto a tutti.

I dati raccolti saranno un valido strumento per il monitoraggio della biodiversità del polmone verde della città. Ed è per questo che il MUSE, aderendo per la prima volta all’iniziativa nazionale “Urban Nature”, domenica 6 ottobre proporrà, in collaborazione con WWF e ANMS (Associazione Nazionale Musei Scientifici) e con il patrocinio del Servizio Sviluppo Sostenibile e aree protette della Provincia autonoma di Trento e del Comune di Trento, un “BioHunt”, ossia un momento partecipativo di rilevamento biologico per registrare tutte le specie viventi all’interno di una specifica area: in questo caso il parco Gocciadoro di Trento.

“È il primo anno – spiega Maria Bertolini, mediatrice culturale del MUSE – che il nostro museo aderisce alla campagna nazionale ‘Urban Nature’ con due appuntamenti, uno dedicato alle scuole e uno alla cittadinanza. Al primo bioblitz, che ha avuto luogo martedì mattina, hanno partecipato quattro classi dell’Istituto Manzoni e delle scuole Bresadola, per un totale di circa un centinaio di ragazzi e ragazze coinvolti nel progetto. Assieme a loro abbiamo raccolto dati scientifici, mappando le specie vegetali, i macroinvertebrati acquatici presenti nel Rio Salè, utilissimi per monitorare la qualità dell’acqua, e gli invertebrati ed invertebrati terrestri: in una mattina abbiamo effettuato 330 osservazioni, individuato più di 80 specie diverse e inserito poi i dati raccolti sulla piattaforma iNaturalist*”.

Domenica il secondo appuntamento, aperto a tutta la cittadinanza, con l’obiettivo di raccogliere assieme un numero ancora maggiore di informazioni scientifiche su uno dei principali parchi della città e Sito d’Interesse Comunitario (SIC) della Rete Natura 2000.
Il ritrovo è alle 10 all’ingresso principale del parco (lato stazione del trenino della Valsugana), armati di smartphone e tanta curiosità. I cittadini che parteciperanno, infatti, saranno guidati dai ricercatori del MUSE e del WWF in un percorso di Citizen Science che li porterà a sperimentare in prima persona una campagna di monitoraggio della biodiversità urbana.

La Citizen Science, nata nel XIX secolo come pratica di coinvolgimento di volontari e non esperti nello studio scientifico dei fenomeni naturali, recentemente è stata potenziata grazie alla disponibilità di piattaforme informatiche mobili (smartphones, iPad etc…) e alla loro efficacia nel veicolare il concetto di scienza come bene comune, democratico, “aperto” e accessibile a tutti. Pratica su cui il MUSE sta credendo molto come punto di incontro tra cittadini e scienza con interessanti progetti di raccolta, analisi e interpretazione di dati a fini scientifici, come “Urban Nature”, “School of Ants: a scuola con le formiche” e “Un anno con le rondini”.

IL PROGRAMMA DI DOMENICA 6 OTTOBRE

10.00 – 10.15
Incontro degli organizzatori e registrazione dei partecipanti presso l’entrata principale del Parco cittadino di Gocciadoro (presso la stazione del treno della Valsugana)

10.15 – 10.30
Introduzione alla biodiversità urbana e alle tecniche di monitoraggio. I ricercatori del Muse e WWF formano i citizen scientist

I turno: 10.30 – 11.30
II turno: 11.30 – 12.30
Due turni di monitoraggio a tema:
Esploriamo il mondo vegetale e animale del Parco Gocciadoro
Monitoraggio dei macroinvertebrati bentonici del Rio Salè

12.30 – 13.00
Considerazioni finali
I ricercatori e i partecipanti si ritroveranno per fare una sintesi dei dati raccolti, selezionare le foto scattate durante le attività, e inserire i dati raccolti sulla piattaforma iNaturalist.
Considerazioni finali sullo status della biodiversità e dell’ambiente del sito analizzato. I partecipanti saranno invitati a proseguire nelle azioni di monitoraggio e raccolta dati in modo autonomo.

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