Bolzano. “Ethos universale“, un punto esclamativo nel dialogo interreligioso1 min read

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Si è aperta ieri sera alla Casa Kolping a Bolzano la mostra itinerante “Ethos universale“, un progetto congiunto di Ufficio diocesano per il dialogo e Katholisches Bildungswerk.

Esponenti delle diverse religioni presenti in Alto Adige hanno partecipato all’apertura della mostra itinerante “Ethos universale“, testimoniando i frutti positivi del dialogo interreligioso avviato da anni sul territorio. La serata è stata presentata da Giorgio Nesler, il nuovo referente diocesano per il settore. L’esposizione ospitata alla Casa Kolping fino al 2 novembre si compone di 16 pannelli bilingui che tra l’altro illustrano 8 grandi religioni, i due principi di umanità e della Regola d’oro (etica della reciprocità) e il Giardino delle religioni a Bolzano, il progetto altoatesino che favorisce il dialogo interreligioso.

Nel suo saluto, il vicario generale Eugen Runggaldier ha sottolineato che questa iniziativa dimostra come ci si possa incontrare su un piano di parità e che il suo valore sta nella possibilità della conoscenza reciproca e di approfondire, nella diversità delle religioni, ciò che le unisce. In tal senso, così il vicario, il dialogo interreligioso è un contributo importante alla pacifica convivenza in Alto Adige. Un grande applauso ha salutato don Mario Gretter, che in qualità di responsabile nell’ambito di ecumenismo e dialogo interreligioso per anni ha favorito il cammino comune di religioni e confessioni diverse. Don Gretter ha parlato dei frutti del Giardino delle religioni e delle sfide che ha saputo affrontare. Dopo l’inaugurazione si è svolta la festa per i 200 anni dalla nascita della fede Bahai, festa promossa dalla comunità religiosa Bahai di Bolzano che attualmente presiede il Giardino delle religioni.