Alto Adige. Penalizzazioni IRAP ad aziende che sottopagano i lavoratori

Ieri la Giunta provinciale ha approvato il ddl “legge di stabilità provinciale per l’anno 2020”. Il documento introduce un’ulteriore deduzione per i redditi medio-bassi. con la soglia della no tax area innalzata dagli attuali 28.000 a 35.000 euro ai fini della determinazione della base imponibile per l’addizionale regionale IRPEF. Parallelamente, per i redditi imponibili ai fini IRPEF superiori a 75.000 euro, l’aliquota viene innalzata dello 0,5%. “Chi finora guadagnava meno di 92.000 euro pagherà meno IRPEF, chi guadagnava 92.000 euro pagherà l’IRPEF con la stessa aliquota di prima. Invece chi guadagna di più dovrà in futuro versare di più” ha chiarito Arno Kompatscher. “In questo modo vogliamo agevolare e sostenere ulteriormente i redditi del ceto medio e introdurre una maggiore progressività dell’imposizione fiscale, a vantaggio di una maggiore giustizia sociale” ha aggiunto il presidente altoatesino. La legge di stabilità interviene in materia di entrate anche riducendo le agevolazioni IRAP (aliquota d’imposta ordinaria del 3,9% invece del 2,68%) nei confronti di tutte le aziende che applicano ai loro dipendenti un trattamento economico peggiore di quello previsto dai contratti collettivi nazionali e territoriali o aziendali.
Le disposizioni in materia di spesa prevedono anche 175,5 milioni di euro per la contrattazione collettiva a livello intercompartimentale per il triennio 2020-2022. Le somme previste rispettivamente per il 2020 e il 2021 ammontano a 68,5 milioni e 86 milioni di euro. Il presidente della Provincia ha sottolineato: “Stiamo lavorando insieme alle parti sociali per blindare i miglioramento economici concordati e garantire al personale della pubblica amministrazione le migliori condizioni lavorative possibili”. La contrattazione in ambito sanitario prevede risorse per 28 milioni di euro: 12 milioni per il 2020 e 8 milioni rispettivamente per il 2021 e il 2022.
Il disegno di legge stabilisce anche la dotazione dei fondi per la finanza locale (Comuni). Il fondo ordinario prevede per i tre anni 2020, 2021 e 2022 rispettivamente 159,7 milioni, 158,8 milioni e 158,8 milioni. Il fondo per gli investimenti stanzia 145,2 milioni per il 2020, 142,1 milioni per il 2021 e 154 milioni per il 2022. Il fondo ammortamento mutui stanzia 38,9 milioni per il 2020, 31,8 milioni per il 2021 e 50,8 milioni per il 2022. Si tratta di una dotazione provvisoria, dal momento che quella definitiva verrà determinata dopo l’accordo fra il presidente della Provincia e la rappresentanza dei Comuni.

Foto/c-ASP.   

 

 

 

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