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Le opere di DENIS RIVA alla Cellar Contemporary di Trento

25 Settembre 2019

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Le opere di DENIS RIVA alla Cellar Contemporary di Trento

Cellar Contemporary apre la stagione autunnale in galleria con la mostra personale di Denis Riva, “Avanzato stato di composizione”, in cui l’artista presenta una serie di lavori inediti su carta – la sua materia d’elezione –, su tela, e su tavola.  

Sono luoghi (mentali) i soggetti preferiti dall’artista, che articola le sue narrazioni visive all’interno di scenari onirici, in cui si oltrepassa la dimensione del dipinto per allargarsi idealmente a tutto l’ambiente circostante. Uomo e animale camminano insieme sulle rive di fiumi e laghi (di carta), in rispettoso silenzio o parlando il linguaggio universale della natura. Così Denis Riva descrive il suo momento presente, fatto intrecci temporali in cui la creatività accumulata “avanza” incessantemente per essere proiettata nel futuro. Attese, spostamenti e richiami intitolano le opere; la serie dei “Laghi di carta” e alcune opere su tela ci accolgono in galleria, per culminare nel dittico “Verso la caduta del cielo”. Al piano sotterraneo, grandi opere su carta si alternano a lavori su legno di recupero e alla tela “Acqua che vuoi diventare”, tra movimenti fluidi e cromatismi rarefatti. La pittura e il collage ricoprono la superficie di quasi tutte le opere, originando interessanti contrasti materici.

La mostra inaugura giovedì 17 ottobre alle 18:30 da Cellar Contemporary, Via San Martino 52, 38122, Trento (TN), in presenza dell’artista. Accompagna l’esposizione un libro edito da Il Rio, la cui pubblicazione è parte del Premio A.T. Cross Company indetto da Lorenzo Motta e vinto da Denis Riva durante la scorsa edizione di SetUp Contemporary Art Fair.

Denis Riva, detto Deriva, è nato nel Ganzamonio nel 1979. Disegnatore, pittore, raccoglitore, osservatore, assemblatore, ricercatore, installatore, sperimentatore, non attore. Non partecipa a premi. Non si è diplomato all’accademia di belle arti di. Vive sotto il peso terribile dell’arte che trasporta quotidianamente con sé. Nessun Master, anche se utilizza spesso la parola Maztèr. Non è docente all’università. Frequenta continuamente due cani. Nonostante la moltitudine di lavori fatti in questi ultimi anni è convinto di essere appena all’inizio della propria ricerca ma comprende che potrebbe anche essere alla fine. Nel 2017 ha compiuto vent’anni di mostre. Vive e lavora a Follina.

Foto, “Verso la caduta del cielo”, opera di Denis Riva.