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Il commercio ambulante nel ordinamento del commercio altoatesino1 min read

4 Settembre 2019 < 1 min read

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Il commercio ambulante nel ordinamento del commercio altoatesino1 min read

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La legge provinciale che delineerà il nuovo ordinamento del commercio altoatesino sarà discussa in Consiglio provinciale a settembre. Una parte consistente del nuovo corpo normativo è dedicata al commercio ambulante, relativamente al quale si tratta soprattutto di adeguarsi alle linee guida nazionali ed europee con l’obiettivo di offrire maggiore sicurezza nella programmazione e negli investimenti agli oltre 500 commercianti ambulanti in Alto Adige”, spiega l’Unione commercio turismo servizi Alto Adige.

In occasione di un incontro con il competente assessore provinciale Philipp Achammer l’Unione ha avuto modo di ribadire la propria posizione. Come noto, la Legge statale di bilancio 2019 ha definitivamente escluso i commercianti ambulanti dalla cosiddetta Direttiva Bolkestein, la norma europea del 2006 che prevedeva di rimettere a bando ex novo le concessioni per il commercio su aree pubbliche. La legge italiana di recente emanazione, però, contrasta questa norma.

“Siamo dell’opinione che le concessioni, che scadono tutte con la fine del 2020, non vadano rimesse a bando, perché l’attuale legge italiana non prevede alcun procedimento di questo tipo. Per questo motivo crediamo che le concessioni attualmente in essere vadano rinnovate per altri 12 anni – così come già fatto da altre Regioni (Piemonte e Toscana), chiarisce il presidente dell’Unione Philipp Moser.

Invece, per le concessioni di nuova introduzione o posteggi liberatesi nell’ambito di mercati già esistenti o anche nuovi, la categoria sottolinea la necessità di rielaborare i criteri, così da permettere ai Comuni di poter assegnare i posteggi.

“Nella situazione attuale, anche a livello nazionale, il prolungamento automatico delle concessioni appare la soluzione migliore. Di conseguenza, a oggi, non si vede la necessità di prevedere bandi nel contesto del nuovo ordinamento sul commercio”, conclude Moser.

Foto, Philipp Moser.