Bonus docenti, Urzì presenta mozione per estenderlo anche agli insegnanti dell’Alto Adige

Nel resto d’Italia era stato introdotto con la riforma della “Buona scuola”; ma non in Alto Adige dove, il provvedimento non aveva trovato attuazione. Per rimediare a questa iniqua disparità di trattamento, il consigliere dell’Alto Adige nel cuore – Fratelli d’Italia Alessandro Urzì ha presentato nei giorni scorsi una mozione in Consiglio provinciale per chiedere l’introduzione del bonus docenti anche in provincia di Bolzano.
“Tutti gli insegnanti di ruolo – spiega Rosanna Oliveri, referente scuola per l’Alto Adige nel cuore – hanno a disposizione 500 euro l’anno per acquistare libri, hardware e software, biglietti d’ingresso ad eventi culturali, cinema, teatro o concerti, corsi di lingua o di formazione, se organizzati da enti accreditati o qualificati per la scuola e – gli insegnanti di musica – anche strumenti musicali.”
“Gli insegnanti di tutta Italia – le fa eco Simona Fermanelli di Fratelli d’Italia – ma non quelli altoatesini per i quali l’agevolazione non è prevista, con una forte penalizzazione per i colleghi che in Provincia di Bolzano hanno la stessa necessità di aggiornare la propria formazione come nel resto del Paese.”
“Con la giustificazione che in Alto Adige la formazione è gratuita per tutti i docenti -ha aggiunto Urzì – la Provincia non ha ritenuto di dover corrispondere questa agevolazione che noi invece riteniamo importante perché permette agli insegnati di poter aver accesso ad molteplici forme di aggiornamento, non solo a quelle offerte dalle istituzioni scolastiche. Ricordiamo anche che analoga iniziativa era stata respinta di stretta misura sul finire della scorsa legislatura, l’auspicio ora è che la maggior attenzione di questa amministrazione provinciale in tema di scuola possa tradursi nell’accoglimento di questo provvedimento che metterebbe gli insegnati altoatesini al pari di quelli del resto d’Italia.
Il bonus docenti è un contributo economico pari a 500 euro netti che spetta ai docenti di ruolo per l’autoformazione professionale, così come previsto dalla Legge 13 luglio 2015, n. 107 La Buona Scuola, la nuova riforma della scuola. I beneficiari della misura, possono così spendere il bonus per acquistare biglietti per il cinema, teatro, rappresentazioni, concerti ma anche per pagare l’iscrizione a corsi di aggiornamento, corsi di laurea, master etc.

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