Trento. Cinque studenti pronti a scoprire il mondo, con le borse di studio della Fondazione Caritro
Trascorrere un periodo fuori casa, che sia un anno, due o un semestre scolastico all’estero è una grande opportunità per tutti i giovani studenti che vogliono pensare al proprio futuro, per studiare una seconda lingua, ma soprattutto per accrescere le proprie competenze confrontandosi con un gruppo di pari, simile ma differente per lingua, usi e costumi.
Una possibilità che Fondazione Caritro – Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto – ha sostenuto sin dal 1994, attraverso l’assegnazione di 121 borse di studio a favore di studenti delle scuole secondarie di secondo grado, per un ammontare di 1,39 milioni di Euro.
“Studiare all’estero è un progetto straordinariamente entusiasmante e interessante a livello sia personale, sia professionale che permette di conoscere a fondo una seconda lingua e di dimostrare a tutti la propria apertura culturale e in primis conoscere se stessi. È il miglior biglietto da visita che si possa spendere nel mondo del lavoro dove: flessibilità, capacità di adattamento e conoscenze linguistiche, sono i requisiti richiesti”. Con queste parole il Presidente Mauro Bondi ribadisce l’importanza delle esperienze di studio in Italia e all’estero, attività che possono essere equiparate ai progetti di Alternanza Scuola-Lavoro.
I borsisti in partenza con i programmi di Intercultura sono: Emanuele Luigi Carloni che trascorrerà l’anno scolastico 2019-2020 in Ungheria, Kaur Gurmandeep che vivrà un anno negli Stati Uniti, Marino Silverio Santini trasformerà la Bolivia nella sua dimora annuale ed Eleonora Zamboni che lo passerà in Portogallo. Esperienza di un biennio (2019-2021) presso il Collegio Internazionale di Duino, promosso dalla Fondazione dei Collegi del Mondo Unito la borsa di studio per Naima Fiumara .
Foto. Consegna borse di studio presso la Sala Stampa della fondazione Caritro (Foto@Roberta Pisoni)
