Trento. Due brevetti Unitrento nella vetrina di InnovAgorà a Milano, piazza della migliore ricerca italiana

Un prototipo del Dipartimento di Ingegneria civile ambientale e meccanica e un approccio terapeutico innovativo del Dipartimento Cibio dell’Università di Trento sono stati selezionati tra i 170 brevetti italiani più promettenti per la prima edizione di InnovAgorà, la ‘piazza dell’innovazione italiana’, in corso fino a domani a Milano. La presentazione davanti a investitori, imprenditori e rappresentanti delle associazioni di categoria.

Due brevetti dell’Università di Trento sono stati selezionati per partecipare alla prima edizione della manifestazione nazionale InnovAgorà, la ‘piazza dell’innovazione italiana’, in corso da ieri a Milano. L’evento è dedicato alla promozione dei risultati della ricerca pubblica e si propone di presentare a imprese e investitori una selezione di tecnologie brevettate per favorirne il trasferimento e la valorizzazione verso il tessuto imprenditoriale del Paese.

In tre giornate, spazio a 170 brevetti, selezionati tra i risultati di ricerca più promettenti, provenienti da 48 atenei e tre enti di ricerca italiani. E tra i vincitori anche due brevetti targati Università di Trento. Si tratta di un prototipo sperimentale per un dispositivo per prove di trazione su nanomateriali, ideato da Maria Pantano e Nicola Pugno (Dipartimento di Ingegneria civile ambientale e meccanica – Dicam) e Giorgio Speranza (Fondazione Bruno Kessler – FBK) e di un approccio terapeutico in vitro per una terapia mediata da RNA di interferenza per malattie neurodegenerative, inventata da Michela Denti, Giuseppina Covello e Kavitha Siva (Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata – CIBIO). Il progetto del Dicam è stato selezionato per la categoria “Manifattura Intelligente: materiali innovativi, robotica e ICT”, quello del Cibio per la categoria “Nuovi farmaci e biotecnologie per la salute”.

Entrambe le invenzioni sono state presentate al pubblico, composto da investitori, imprenditori e rappresentanti delle associazioni di categoria partner dell’evento. A supportare le ricercatrici nelle presentazioni erano presenti anche Vanessa Ravagni, responsabile della Divisione Supporto Ricerca Scientifica e Trasferimento e Gianluca Carenzo, Technology transfer manager area biotech e agrifood di HIT-Hub Innovazione Trentino, oltre al presidente del Consiglio di amministrazione dell’Università di Trento, Daniele Finocchiaro..

Foto di gruppo. Da sinistra, Gianluca Carenzo, Vanessa Ravagni, le ricercatrici Michela Denti e Giuseppina Covello e il presidente Daniele Finocchiaro (Fotocredit@Unitrento)

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