“Non significa che una delle proposte venga attuata”, chiarisce il presidente Kompatscher.
Il lavoro della commissione tecnica che doveva valutare quale proposta sul mercato fosse la migliore per il nuovo polo museale che dovrà ospitare Ötzi si è concluso giudicando il progetto di René Benko, nell’area del Virgolo, il migliore. Ma tale giudizio non è vincolante, quindi non significa affatto che il futuro nuovo quartiere museale a Bolzano in grado di far convivere sotto lo stesso tetto Museo archeologico e Museo civico sarà la realizzazione del progetto Signa.
La commissione composta da esperti dei settori urbanistica, turismo, architettura e musei, incaricata dalla Provincia a valutare le 3 manifestazioni di interesse presentate sulla base della qualità delle idee e della cubatura da realizzare, ha concluso e presentato questa mattina (18 marzo) il proprio lavoro. Tre i soggetti che hanno manifesto interesse all’iniziativa, la Società Signa di René Benko, la società Heimat di Pietro Tosolini e Athesia Buch .
Viva Virgolo, ossia il progetto presentato di Benko, ha ottenuto la valutazione di 100 punti sui 100 mentre quello di Athesia Buch, previsto nell’edificio in costruzione in via Museo di fronte al l’attuale Museo Archeologico, ne ha ottenuti 57,04 su 100. Il progetto di Tosolini previsto nello storico complesso Ina, di fronte a Ponte Talvera, non è stato valutato a causa di un errore formale da parte del proponente.
Immediato l’intervento del presidente della Provincia, Arno Kompatscher, in merito al risultato dell’indagine di mercato, che mentre ne ribadisce la natura non vincolante, afferma che “l’unico obiettivo era quello di sondare il terreno per capire se vi fossero edifici o aree che i privati avrebbero messo a disposizione per il nuovo museo di Ötzi”. Kompatscher chiarisce inoltre che l’esito del sondaggio “non significa automaticamente che una delle due proposte venga attuata. Rimane in ballo, infatti, la possibilità di mantenere le strutture attuali oppure di individuare un’altra area nell’ambito del piano regolatore con la possibilità di un esproprio”.
Il presidente altoatesino, inoltre, sottolinea che attualmente, nel bilancio della Provincia di Bolzano, non sono previsti fondi destinati all’acquisto di terreni o alla realizzazione di un nuovo polo museale. “La Giunta provinciale – conclude Arno Kompatscher – analizzerà ora in dettaglio i risultati dell’indagine di mercato, e sulla base di ciò prenderà una decisione in merito alla direzione da seguire per il futuro.
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