Bolzano. Spunta progetto tram su due linee, Cinquestelle affascinati

Assessora Lorenzini assicura che lo studio propedeutico Pums procede rapidamente.
Sta lavorando alacremente da mesi l’assessora all’ambiente e alla mobilità Marialaura Lorenzini con i tecnici e gli ingegneri Ciurnelli e Fischel alla elaborazione della bozza propedeutica Pums – Tram (Piano urbanistico mobilità sostenibile) così da presentarla in aprile alla conferenza dei servizi, preliminare alla discussione in Consiglio comunale. Non prima di allora sarà possibile dare una prima risposta all’offerta di partenariato pubblico-privato avanzata dal colosso della mobilità società italo-francese Ratp dev. per realizzare un doppia tranvia a Bolzano. Precedente a questo progetto è il più noto progetto elaborato dai tecnici della società provinciale Sta e Sasa, insieme ai consulenti Willi Hüsler, che prevede una linea unica che dal centro arrivi fino all’ospedale seguendo tutto viale Druso.
Il progetto della società francese viene rilanciato in questi giorni dal Gruppo M5S i cui rappresentanti hanno avuto un incontro chiarificatore con i responsabili della Ratp. “La popolazione sa poco sulla questione tram – spiegano in un comunicato Fortini e Gaianigo Bresadola e Giacomoni– che potrebbe essere realizzato in public-private parnership. Le due linee coprirebbero gran parte della città. La linea 1 passerebbe per il centro storico, corso Libertà e Italia, quindi via Resia e i quartieri Europa e , Firmian, la linea 2 una direttissima tra Ponte Adige e la Stazione. Linea 1 in 21 minuti, linea 2 in 16. Questa articolazione potrebbe prevedere anche un ticket di ingresso per i pendolari”. La durata dei lavori sarebbe di 4 anni, il costo previsto 245 milioni di euro. “Sembra una cifra esagerata se confrontata con quella del progetto Sta, ma ne progetto itali francese il 51 per cento dei costi è a carico dei privati, mentre al pubblico resterebbe il 49 per cento, quindi 120 milioni. Il Comune ha già accantonato 30 milioni, sarebbe sufficiente un finanziamento statale di 60 milioni, il resto lo metterebbe la Provincia. In questa stima è tutto incluso, mentre il progetto Sta non considera diverse voci di spesa e i costi sono destinati a salire.”
Aspettiamo dunque la conclusione dello studio Pums e le informazioni alla cittadinanza.

In foto, Assessora Marialaura Lorenzini

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