Bolzano. Noi Techpark si allarga: nuovo edificio per le imprese

Accanto a istituti di ricerca e università, a completare il parco arrivano le aziende private.
Cresce il Noi Techpark Bolzano. Sono 25 aziende, per un totale di 120 persone che hanno scelto di lavorare fianco a fianco con centri di ricerca, università e startup. Noi Techpark è nato grazie ad un investimento della Provincia Autonoma di Bolzano di oltre 120 milioni di euro. Si presenta con un aspetto importante di rigenerazione urbana: 12 ettari di superficie riqualificati nel luogo dove sorgeva un importante polo metallurgico ormai in disuso.
“Accanto alla Libera Università di Bolzano e i più importanti centri di ricerca dell’Alto Adige abbiamo ora creato un luogo per le aziende. Perché le aziende, come componente centrale, in un parco tecnologico non possono mancare” – ha dichiarato il governatore Arno Kompatscher che insieme all’assessore provinciale Philipp Achammer ha aperto la conferenza stampa di inaugurazione del 28 marzo.
“NOI Techpark è il luogo che darà alle aziende lo spazio di cui hanno bisogno per lavorare, fare ricerca e innovare i loro prodotti e servizi. Ciò porterà a un aumento delle capacità innovative e della competitività delle imprese altoatesine sui mercati internazionali” ha ricordato il governatore Arno Kompatscher.  A NOI Techpark le 25 aziende recentemente insediate lavorano a stretto contatto, nello stesso luogo, con i ricercatori di Eurac Research, Università di Bolzano, Centro di sperimentazione agraria e forestale Laimburg, Fraunhofer Italia e Agenzia CasaClima. Grazie a circa 30 laboratori le aziende possono sviluppare e testare i propri prodotti condividendo il proprio know-how in un ambiente composto da altri innovatori, startup e giovani talenti.
Uno dei laboratori, inaugurato a novembre 2018, è terraXcube, che, come l’Istituto per la medicina d’emergenza in montagna di Eurac, si trova nel nuovo edificio. L’infrastruttura di ricerca di Eurac Research può simulare le condizioni climatiche più estreme sulla terra, con l’obiettivo di indagare la loro influenza sull’uomo, sui processi ecologici e sui prodotti tecnici, ricreando atmosfere e climi da 0 a 9.000 metri d’altitudine. Per questo motivo, ad esempio, le camere climatiche di terraXcube sono un importante punto di riferimento per le aziende del settore alpino, utili per test basati sulle più diverse condizioni climatiche.Infine, per completare il mix di aziende, ricercatori e studenti nel nuovo modulo di costruzione, l’edificio ospita anche la nuova sede della Scuola Maestri Professionali della Provincia Autonoma di Bolzano. «La decisione di ospitare la nuova Scuola dei Maestri professionali all’interno di NOI Techpark è una scelta strategica della Provincia. Grazie a questa decisione la formazione dei maestri professionali — la più alta qualifica nelle professioni pratiche — si svolge in questo luogo innovativo. I maestri professionali possono così vedere in modo concreto quali sono le opportunità che il centro per l’innovazione e ricerca dell’Alto Adige mette a disposizione anche alle Pmi del settore artigianale e gastronomico», ha spiegato l’assessore all’economia e alla formazione della Provincia Autonoma di Bolzano Philipp Achammer durante la conferenza stampa del 28 marzo. Il presidente lvh.apa e primo presidente del consiglio dei Maestri professionali, Martin Haller, vede la Scuola a NOI Techpark come un passo importante, in quanto rimuove le barriere dell’innovazione spesso avvertite dagli artigiani e li avvicina naturalmente allo sviluppo tecnologico e alla ricerca.
“Appena aperto, lo spazio esistente destinato agli uffici è già quasi completamente occupato, segno che l’interesse per il Noi Techpark è forte”, ha dichiarato il direttore di Noi Ulrich Stofner.

In foto, inaugurazione ampliamento NOI Techpark