Juan Guaidò ha espresso “sconcerto” per la linea neutrale dell’Italia sul Venezuela ed ha inviato una sua delegazione a Roma per convincere il governo a schierarsi dalla sua parte, come quasi tutta Europa, per proseguire la sua battaglia verso nuove elezioni presidenziali.”Con profondo sconcerto – ha scritto –non comprendiamo le ragioni della posizione politica italiana. Non capiamo perché il Paese europeo a noi più vicino non prenda una posizione chiara e netta contro il dittatore Maduro e non chieda, con forza, libere elezioni sotto l’egida della comunità internazionale e lo sblocco degli aiuti umanitari”. E ancora: “Sono sicuro che il popolo italiano è dalla nostra parte, dalla parte della democrazia, della libertà e della giustizia”.
Guaidò ha ricevuto il sostegno di Matteo Salvini, che al telefono gli ha confermato la sua posizione anti-Maduro. Ma tutto è rinviato al voto di oggi in Parlamento, che si terrà dopo una comunicazione del ministro Enzo Moavero Milanesi, per verificare la coesione della maggioranza, fin qui spaccata tra la Lega che vuole l’uscita di scena del presidente Maduro e i 5S che non vogliono schierarsi con nessuno.
Foto. Maduro, il presidente-dittatore venezuelano
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