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Foppa, Dello Sbarba, Staffler: “Ritorno al passato – la SVP dice no alla partecipazione”

26 Febbraio 2019

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Foppa, Dello Sbarba, Staffler: “Ritorno al passato – la SVP dice no alla partecipazione”

Dopo diversi anni di intenso lavoro preparatorio, finalmente nell’estate 2018 il Consiglio provinciale ha approvato la nuova legge per la democrazia diretta, partecipazione e formazione politica (Amhof/Foppa/Noggler). Faceva parte delle promesse elettorali del 2013 ed è stata un salto di qualità in materia di partecipazione in Alto Adige, anche se all’ultimo momento la SVP non ha potuto fare a meno di sfalciarne alcune parti – scrivono i Cons. prov. Del Gruppo dei Verdi Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba e Hanspeter Staffler in una nota, ricordando che già durante il dibattito in Consiglio era emerso come lo stesso Presidente Kompatscher non fosse più d’accordo con le sue stesse promesse. Soprattutto l’articolo 12 (referendum confermativo per le leggi provinciali) sembrava dargli fastidio come una spina.
In vista delle elezioni che si stavano avvicinando però non poteva certo tirarsi indietro, l’imbarazzo sarebbe stato eclatante, e così la legge è passata. Ora invece che le elezioni sono alle spalle, non si esita un attimo per togliere la partecipazione popolare dall’agenda politica. Il disegno di legge n. 12/19, primo firmatario Lanz, prevede tra le altre cose che il fastidioso articolo 12 venga cancellato.
Dev’essere proprio una faccenda importante se la SVP concentra le sue forze su questo tema proprio all’inizio della legislatura (è il secondo disegno di legge presentato dalla maggioranza!).
Che cosa ne dobbiamo dedurre? Che la SVP ha paura della democrazia? Crede davvero che le cittadine e i cittadini non abbiano altro a cui pensare che a paralizzare il lavoro del Consiglio e della Giunta? Ha paura che il popolo potrebbe non essere d’accordo con le sue decisioni?
In un modo o nell’altro resta un segnale molto triste ai cittadini e alle cittadine – e un altro passo verso il passato della nuova Giunta – si legge ancora nella nota, in cui i tre consiglieri fanno inoltre presente che qualora la proposta di Lanz dovesse essere approvata, proporranno un referendum secondo l’art. 47 dello Statuto d’autonomia. Le sette firme di Consiglieri/e provinciali necessarie alla presentazione sono già garantite dal gruppo Verde, dal Team Köllensperger e dal Movimento 5*. Per lo meno sulla propria partecipazione i cittadini e le cittadine devono poter dire la loro – concludono i consiglieri.