Categories: Ultime Notizie

Psicologia. Ludopatia, il gioco che produce patologia, di Giuseppe Maiolo

Il termine ludopatia è ormai diventato familiare. Se ne parla sempre di più e si insiste, meno male, sugli aspetti gravi, anzi gravissimi. La parola indica gioco che produce patologia!
Non è cosa nuova perché già nel 1866 Dostoevskij descriveva con intensità cosa prova chi ne soffre: “… dopo aver provato così tante sensazioni, l’animo non si sente sazio ma eccitato da esse, ne chiede sempre più altre, sempre più intense, fino alla totale estenuazione”. Alludeva ad un coinvolgimento totale ed estremo che assale il giocatore patologico.
Per questo la ludopatia è malattia psichica vera e propria che altera il comportamento e ha specifici sintomi. Genera dipendenza grave, cioè stato di necessità che spinge continuativamente al gioco, riduce o azzera il proprio autocontrollo e aumenta la tolleranza  e l’assuefazione. A questo punto il bisogno di giocare occupa uno spazio temporale e mentale sempre più esteso. Il disturbo è curabile, ma difficile da risolvere e complesso.
Inserito tra le nuove forme di dipendenza (GAP) il gioco d’azzardo è una pulsione incontrollabile per qualcosa che da piacere e sovente nasce dall’idea, illusoria, di lenire un dolore o una sofferenza. Cosi’ spesso può essere un sogno, come quello di diventare ricchi, di avere denaro e di risolvere la propria condizione economica, che lo alimenta. Il bisogno di maggior benessere o la necessità di ridurre il dolore non sono in assoluto qualcosa di negativo, ma in alcuni individui emotivamente più vulnerabili, possono portare a credere nell’intervento magico della fortuna. Il gioco allora, questo tipo di gioco, finisce per incatenare gradualmente a due sentimenti opposti: il piacere per la vincita e la delusione per la perdita. Entrambi alimentano la sfida con se stessi e con il destino, ma anche  l’idea onnipotente e lusinghiera  di saper controllare e decidere. A quel punto è un vero e proprio tunnel quello in cui si entra, dove si fondono passione e dolore, eccitazione e angoscia, vita e morte. Sopratutto, sofferenza devastante per chi lo attraversa e per chi ci sta accanto.
Come al solito, allora, la prevenzione dovrebbe guidare le azioni per ridurre un pericolo sempre più in agguato in questo nostro tempo. Se è assolutamente necessario ridurre ogni forma di pubblicità sul gioco d’azzardo come viene indicato in questi giorni dal nuovo Decreto del Governo, è altrettanto fondamentale aumentare la conoscenza sul fenomeno ludopatia.
Bisogna sapere, ad esempio, che si può cominciare a giocare in qualsiasi età della vita, ma che spesso si inizia in adolescenza quando il sogno e il piacere del rischio, insieme all’incapacità di tenere a freno le pulsioni, sono al massimo. Così, secondo alcuni, tra i 15 e i 19 anni l’incidenza di un comportamento problematico rispetto al gioco d’azzardo, può salire fino al 20%.
Questa età della vita, caratterizzata da instabilità emotiva, ansia e insicurezza, può portare a trovare nel gioco una possibilità di evasione e al contempo di  eccitazione e stordimento. Tuttavia la prevenzione dovrebbe partire presto. Già nel corso dell’infanzia i genitori dovrebbero saper contenere nei loro figli un utilizzo continuo dei videogiochi che alimenta l’abitudine a ottenere esclusivo piacere da questa attività ludica e rende più inclini a passare dalla consolle al gioco d’azzardo

Giuseppe Maiolo – Psicologia delle età della vita – Università di Trento www.officina-benessere

In foto, Giuseppe Maiolo e Giuliana Franchini

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Oberrauch, asse del Brennero urgentissime misure a tutela dell’ambiente

Situazione odierna, martedì dopo Pentecoste: una coda di Tir lungo l’Autostrada del Brennero che va…

4 ore ago

Elezioni europee, rammarico per l’assenza di candidati de “La Civica” locale nella lista politicamente omogenea

Alle elezioni per il Parlamento europeo dell’8 e 9 giugno non saranno presenti candidati espressione…

4 ore ago

Bolzano, Appuntamento di Weigh Station negli spazi di Casa della Pesa per riflettere sulle plurivalenze del “colore

Il consueto appuntamento mensile Weigh Station negli spazi di Casa della Pesa a Bolzano ospiterà…

5 ore ago

Avviciniamo i giovani in modo giocoso alla tecnologia del domani, come? Ecco un’idea

Con “Coding4Kids” un gruppo di aziende dei prestatori di servizi IT e internet nonché dei…

7 ore ago

Zum 125. Geburtstag von Staatssekretär Univ.-Prof. Dr. Franz Gschnitzer

Der Südtiroler Heimatbund erinnert an Franz Gschnitzer, einen Anwalt Südtirols, der am 19. Mai 1899…

8 ore ago

Contributi per l’abitare e attese infinite, Ulli ha davvero messo il turbo?

“Questa settimana, nella riunione della Giunta provinciale, sono state decise misure per semplificare l'elaborazione delle…

9 ore ago