Bolzano. Sei progetti per “SPAZIO DONNA”, l’8 marzo Porte aperte negli spazi in piazza Domenicani

Promuovere la cultura di genere e valorizzare gli spazi di proprietà comunale sono gli obiettivi di un’iniziativa del Comune di Bolzano che l’8 marzo saranno esposti al pubblico.
Presentato questa mattina il progetto Ufficio Famiglia, Donna, Gioventù e Promozione sociale. Lo scorso novembre l’Ufficio Famiglia, Donna, Gioventù e promozione sociale ha pubblicato un bando per progetti e iniziative per promuovere la cultura di genere, valorizzare l’universo femminile in tutte le sue sfaccettature, sostenere le donne nel loro processo di sviluppo personale, professionale e di emancipazione. Da questo bando sono scaturiti sei progetti triennali, proposti da cinque associazioni, che si avvicenderanno nei locali messi a disposizione dal Comune. L’iniziativa Women Empowerment e NOI, WE, è stata presentata questa mattina in municipio dalle assessore comunali alle Pari Opportunità e alla Scuola e al Tempo libero e dall’Ufficio Famiglia, Donna, Gioventù e Promozione sociale e dai referenti dei sei progetti selezionati. “Due gli obiettivi strategici ai quali si mira con quest’iniziativa – ha sottolineato il direttore dell’Ufficio Stefano Santoro – da un lato valorizzare gli spazi e i beni comunali, dall’altro promuovere la cultura di genere“. Lo spazio è quello centralissimo presso l’Ufficio Donna, in Piazza Parrocchia 21,di fronte all’entrata del Duomo.
Lo scorso novembre l’Ufficio Famiglia, donna, gioventù e promozione sociale ha pubblicato un bando per progetti e iniziative per promuovere la cultura di genere, valorizzare l’universo femminile in tutte le sue sfaccettature, sostenere le donne nel loro processo di sviluppo personale, professionale e di emancipazione. Questi in sintesi, i sei progetti presentati oggi.
Un progetto, presentato da Ana Cela, dell’associazione Kaleidoskopio, sarà “lo sportello Empowerment per donne e famiglie (per aiutare le donne a svilupparsi e realizzarsi sul lavoro, a rafforzare le risorse interiori, e a rendersi economicamente indipendenti” (lunedì ore 8 – 13)”.
Elio Cirimbelli, del Centro ASDI; ha presentato lo sportello rivolto a donne che vivono momenti e situazioni di forti conflittualità in famiglia (venerdì, ore 15-18) Asia Del Nero, della UISP, ha esposto il progetto Active Women, per promuovere la presa coscienza e la cura del proprio corpo attraverso il movimento, l’alimentazione, le attività sportive, ma anche quelle culturali (martedì 9-12 e giovedì 15-18).
Marina Bruccoleri, dell’associazione La Strada – Der Weg, ha proposto il progetto YOU che offre ascolto e consulenza per evitare che si arrivi a situazioni di conflitti, violenza o emarginazione nelle famiglie o nelle sfere amicali laddove si sviluppino problematiche di genere non conformi alle aspettative comuni (martedì 12-14). Roberta Catania, de La Strada – Der Weg, ha presentato invece Artemisia, un progetto che propone l’espressione artistica, nella forma di un atelier condiviso tra artiste di diverse età e diverse creatività, come veicolo per esplicitare e sensibilizzare sulle tematiche di genere (mercoledì 14-18).
Infine, il sesto progetto  presentato da Lorenza Faccin, dell’Officine Vispe, è denominato Liscià, uno spazio dove le donne si possono sentire libere di incontrarsi, conoscersi e di raccontarsi (giovedì 9-12).
Per chi vuole farsi un’idea di cosa sia il progetto WE e dei servizi/sportelli proposti, l’8 marzo, dalle 10 alle 12, si terrà una Giornata delle Porte Aperte nei locali adibiti in piazza Parrocchia. Tutti, uomini e donne, sono inviati a pertecipare.

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